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Ciclismo
Vuelta a España 2018, le pagelle della sesta tappa: Nacer Bouhanni spegne le polemiche. Quick-Step Floors da dimenticare
Si torna a parlare di volate alla Vuelta a España 2018: nella sesta tappa, caratterizzata dal vento e dalle cadute, davvero velocità altissime negli ultimi chilometri e molta confusione in gruppo. In uno sprint davvero particolare a spuntarla è stato il transalpino Nacer Bouhanni davanti all’olandese Danny Van Poppel e al campione d’Italia Elia Viviani. Andiamo a rivivere questa frazione con le pagelle dei protagonisti.
Nacer Bouhanni, voto 9: tante critiche, moltissime polemiche. Il transalpino zittisce tutti i suoi detrattori tornando alla vittoria con una volata di potenza, dove sfrutta l’incertezza dei favoriti per spuntarla grazie ad uno sprint di 200 metri davvero devastante. Senza compagni di squadra si mette in proprio e torna a gioire a 2 mesi di distanza. L’ultimo successo in un Grande Giro risaliva addirittura al 2014.
Danny Van Poppel, voto 7,5: non ne ha per primeggiare, ma nelle volate molto confuse riesce sempre a farsi notare l’olandese della LottoNL-Jumbo. Si copre dal vento, arriva di rimonta e chiude in seconda piazza.
Elia Viviani, voto 7: rimonta clamorosa per il campione italiano, che a cinquecento metri dal traguardo era addirittura staccato dai primi che avevano lanciato lo sprint. Prova a fare il miracolo, ma non riesce: deve accontentarsi della terza piazza. Peccato per il brutto lavoro della sua squadra: avrebbe potuto davvero dominare ancora una volta.
Matteo Trentin, voto 6: la condizione del campione d’Europa non è delle migliori. Resta tanto al vento, in assenza di compagni di squadra, ed è costretto a lanciare la volata lunghissima, a 300 metri dal traguardo. Il vento contrario lo blocca e deve retrocedere in quinta piazza.
Simone Consonni, voto 6,5: altro piazzamento per il giovanissimo velocista della UAE Emirates. Si migliora di una posizione, da quinto a quarto: può crescere ancora.
Quick-Step Floors, voto 4: in grande superiorità numerica, questa volta la compagine belga non si intende al meglio. Sabatini lancia lo sprint lungo, Morkov con Viviani è troppo dietro e lo sprinter azzurro non riesce nella rimonta. Viste le condizioni, sarebbe stato dominio dell’uomo con il tricolore.
Peter Sagan, voto 4: niente da fare. Il campione del mondo non è in condizione e non si getta proprio nella volata (nono).
gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Valerio Origo