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Vuelta a España 2018, le pagelle della settima tappa: Tony Gallopin azzecca i tempi, segnali di ripresa da Peter Sagan, Michal Kwiatkowski sfortunato

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La settima tappa della Vuelta a España 2018 viene decisa da un attacco del francese Tony Gallopin (AG2R) a poche migliaia di metri dal traguardo, anticipando così un potenziale arrivo riservato alle ruote veloci. Lo sprint di gruppo (a questo punto per la seconda posizione) è stato vinto dallo slovacco Peter Sagan, il quale ha regolato lo spagnolo Alejandro Valverde. Diamo i voti ai protagonisti della frazione odierna.

PAGELLE SETTIMA TAPPA VUELTA A ESPAÑA

Tony Gallopin 9: il corridore della AG2R azzecca il tempismo per accaparrarsi il successo individuale. Il 30enne francese, partito con ambizioni di cacciatore di tappe, centra l’obiettivo già nella prima settimana di corsa, soffiando ai velocisti una delle poche possibilità per alzare le braccia al traguardo.

Peter Sagan 8: ieri si era risparmiato, oggi invece giungono segnali positivi da parte del Campione del Mondo in carica, che precede tutti i componenti del gruppo dei migliori nella volata per il secondo posto. Il percorso di domani è adatto alle caratteristiche dello slovacco, in ripresa dopo la rovinosa caduta al Tour de France.

Alejandro Valverde 7,5: grazie al terzo posto di oggi e il secondo allo sprint intermedio, El Embatido rosicchia sei secondi dal leader della classifica generale Rudy Molard. Il 38enne spagnolo sale in seconda posizione nella graduatoria, distante 47″ dalla maglia rossa e diventa leader virtuale della classifica favoriti. Ma la corsa a tappe iberica è ancora lunga…

Eduard Prades 7: anche il 31enne spagnolo partecipa allo sprint del gruppo dei migliori, battuto soltanto da due campioni come Sagan e Valverde. Il vincitore del Tour di Norvegia alla fine si piazza in una buona quarta posizione, miglior risultato personale alla Vuelta.

Omar Fraile 7: altro piazzamento in top-5 per il corridore Astana, pedina importante di Miguel Angel Lopez. Se al momento dell’attacco vincente di Tony Gallopin non fosse rimasto imbottigliato, probabilmente l’iberico avrebbe potuto giocarsi il successo di tappa, il secondo quest’anno in un Grande Giro.

Nairo Quintana 6: il colombiano della Movistar si mette in luce a 6,5 km dal traguardo, quando parte all’inseguimento di Jesus Herrada, trascinando con sè il big Miguel Angel Lopez. Tuttavia il suo spunto viene neutralizzato poco dopo.

Michal Kwiatkowski s.v.: sfortunato il capitano del Team Sky. Nella discesa successiva al GPM di Alto de Ceal, quando mancano poco meno di 10 km all’arrivo, è vittima di una caduta. Il 28enne polacco non riesce a rimontare il gruppo dei migliori, perdendo così 25″ dai diretti rivali (29″ da Valverde) e scivolando al sesto posto in classifica generale.





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luca.montanari@oasport.it

Foto: Markus Wissmann / Shutterstock.com

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