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Vuelta a España 2018, lo sfogo di Vincenzo Nibali: “Vorrei essere lasciato in pace”

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Vincenzo Nibali sta passando uno dei momenti più difficili della sua carriera. Il siciliano dopo la frattura vertebrale al Tour de France e la conseguente operazione di vertebroplastica, ha iniziato un recupero lampo per essere al via della Vuelta a España. Una corsa fondamentale per preparare al meglio il Mondiale di Innsbruck, obiettivo numero uno della stagione per lo Squalo.

Le prime tappe della corsa spagnola non sono però andate come previsto. Infatti i ritmi altissimi tenuti dal gruppo hanno fatto soffrire molto Nibali, che ha accusato forti dolori alla schiena. Così martedì Vincenzo ha manifestando la paura di non farcela, di dover dire addio al sogno iridato e di avere ripercussioni anche per il resto della carriera.

Le sue parole sono state rilanciate da tutti i media, italiani e internazionali e hanno provocato anche un certo nervosismo all’interno della Bahrein-Merida. Ieri Nibali ha provato a reagire a tutto ciò in corsa, tentando di andare in fuga e dando quindi segnali positivi sulla sua reale condizione: “Sto meglio. Un’altra giornata ancora. Andiamo avanti. Nelle prime due ore ho cercato anche di andare in fuga. Ero lì davanti, ma non ci sono riuscito”.

Nelle parole riportate dalla Gazzetta dello Sport arriva poi anche uno sfogo: “Vorrei essere lasciato in pace per una decina di giorni”. La volontà di Nibali è quella di spegnere i riflettori su di lui e come detto fin dall’inizio, di vivere alla giornata, cercando di evitare pressioni e tensioni inutili. Lo Squalo proseguirà quindi l’avvicinamento al mondiale come previsto, ma solo al termine di questa Vuelta potremo sapere se sarà anche lui tra i pretendenti al titolo.

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alessandro.farina@oasport.it

Twitter: @Alefarina18

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Foto: Valerio Origo

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