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Vuelta a España 2018, sesta tappa: si riscatta Nacer Bouhanni! Viviani terzo, perdono terreno alcuni big!

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Nacer Bouhanni torna a vincere in un Grande Giro e lo fa nella sesta tappa della Vuelta a España 2018, da Huercal-Overa a San Javier. Mar Menor (155,7 km). Il francese della Cofidis si riscatta dopo la rabbia per il quarto posto di tre giorni fa e i risultati non alla sua altezza nel corso della stagione, precedendo all’arrivo l’olandese Danny Van Poppel (Lotto NL-Jumbo) ed Elia Viviani, partito in ritardo nello sprint conclusivo.

Dal chilometro zero scattano tre corridori in fuga: Jorge Cubero (Burgos-BH), Richie Porte (BMC) e l’attuale maglia a pois azzurra Luis Angel Maté (Cofidis). Sorprende la presenza dello scalatore australiano, escluso dalle ambizioni di classifica già dopo la seconda giornata di corsa. Il plotone, guidato per gran parte dalle squadre dei velocisti, gestisce il distacco dal terzetto all’attacco, concedendo un vantaggio massimo di 3’30”. Il leader della classifica scalatori approfitta dell’assenza di Pierre Rolland tra i fuggitivi per andare a conquistare i sei punti in palio sui due GPM e aumentare ulteriormente il divario dal francese della Education First.

A 32 km dall’arrivo Cubero prova ad attaccare in solitaria lasciando sul posto gli altri due compagni di fuga, raggiunti immediatamente dal gruppo principale. Tuttavia, l’assolo dello spagnolo dura circa 4 km. Ai -26 dall’arrivo una caduta dovuta alla presenza di uno spartitraffico in mezzo alla strada spezza in due il plotone: Fabio Felline ne esce malconcio (sanguinante al viso), fortunatamente nessun velocista rimane arretrato; tra i big invece Thibaut Pinot e Rafal Majka subiscono un ritardo importante (giungeranno all’arrivo con 1’44” di ritardo).

Altro colpo di scena tra gli uomini di classifica: Wilco Kelderman è vittima di una foratura, costringendo il capitano del Team Sunweb in un’improbabile rimonta a 18 km dall’arrivo. L’olandese, scortato dai propri compagni di squadra, taglia la linea del traguardo con lo stesso passivo dei corridori citati in precedenza.

Volata: Elia Viviani e Peter Sagan si trovano troppo indietro a 500 m alla fine. Matteo Trentin, trainato involontariamente da un compagno di squadra della maglia tricolore, pare prossimo al successo, ma viene superato nel finale da Nacer Bouhanni (con presunta spallata ai danni del campione d’Europa, che chiude quinto). In seconda posizione Danny Van Poppel (Lotto NL-Jumbo), terzo il campione italiano. Tra gli italiani ben piazzati, da segnalare anche il quarto posto di Simone Consonni (UAE Emirates).

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luca.montanari@oasport.it

Foto:sportinglife

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