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Vuelta a España 2018: si comincia. Yates e Quintana i favoriti, l’Italia si affida ad Aru e Nibali. Viviani per le volate

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24 ore al via. Domani scatta definitivamente, con una breve cronometro in quel di Malaga, la Vuelta a España 2018: 73ma edizione per la terza ed ultima grande corsa a tappe stagionale. Come di consueto la manifestazione iberica, giungendo a fine stagione, si presenta come la più incerta: ad aumentare la spettacolarità c’è sicuramente il percorso, spesso e volentieri durissimo, con tanti arrivi in salita e poche frazioni banali. Non ci sarà davvero tempo per guardarsi: i grandi favoriti si sfideranno in qualche testa a testa sin dalla prima settimana. Frazione più insidiosa sicuramente quella conclusiva (prima della passerella di Madrid): Escaldes Engordany – Coll de la Gallina (105,8km), breve ma intensissima.

Assenti alcuni grandi nomi come Chris Froome e Tom Dumoulin, entrambi protagonisti a Giro e Tour, oltre al vincitore della Grande Boucle Geraint Thomas. Due favoriti (da scoprire però la condizione di entrambi) alla vigilia: Simon Yates e Nairo Quintana. Il britannico ha dato spettacolo a maggio sulle strade italiane prima di crollare nelle ultime due tappe alpine. Il colombiano ama la corsa iberica, non ha convinto però in Francia, dove non è mai stato in corsa per la classifica generale. Da capire anche la forma di Richie Porte: il tasmaniano se fosse al 100% potrebbe senza problemi giocarsi la maglia rossa.

In casa Italia sono presenti tutte le stelle in terra spagnola. Il più atteso è Fabio Aru: il sardo ha preparato al meglio e senza intoppi la corsa a tappe iberica, dopo un Giro da dimenticare. Parte con ambizioni altissime, da capitano della UAE Emirates: riuscirà a ripetere l’impresa del 2015? Il grande amico e rivale Vincenzo Nibali è tutt’altro che al top: il leader della Bahrain-Merida sta ancora recuperando dalla brutta caduta dell’Alpe d’Huez e proverà a mettere chilometri nelle gambe in vista del finale di stagione.

Spettacolo atteso anche in chiave volate con il Bel Paese che schiera il tricolore di Elia Viviani. Il velocista della Quick-Step Floors ha dimostrato al GP d’Amburgo di essere in formissima e vuole davvero dominare gli sprint. Dovrà fare attenzione però a Peter Sagan, che è ad una delle ultime uscite in maglia iridata (a meno che non riesca in una clamorosa impresa ad Innsbruck). Altro azzurro da tenere assolutamente d’occhio è Matteo Trentin: l’uomo della Mitchelton-SCOTT si schiera al via con la maglia di campione d’Europa e su queste strade ha già dato spettacolo in passato.

gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: wjarek / Shutterstock.com

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