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Ciclismo

Vuelta a España 2018: un percorso tremendo! Le 21 tappe e le stellette di difficoltà

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La Vuelta a Espana 2018 si disputerà dal 25 agosto al 16 settembre. Il percorso della terza grande corsa a tappe della stagione si presenta particolarmente impegnativo ma conosciamo nel dettaglio le 21 tappe in programma con tutte le difficoltà e le stellette.

 

Sabato 25 agosto – Prima tappa: Málaga – Málaga (cronometro individuale) 8 km *

Si incomincia con una cronometro individuale di appena 8 chilometri per le strade di Malaga. Il percorso è totalmente pianeggiante, indirizzato agli specialisti che lotteranno per indossare la prima maglia rossa. Tra i favoriti in ottica classifica generale non dovrebbero esserci grandi distacchi.

Domenica 26 agosto – Seconda tappa: Marbella – Caminito del Rey 163 km **

La Vuelta non si smentisce e già al secondo giorno propone il primo arrivo in salita. Tappa particolarmente insidiosa caratterizzata da continui saliscendi e lo strappo finale di Alto de Guadalhorce (3 km al 4% di pendenza media) potrebbe rimescolare subito le carte tra i big. Frazione indicata comunque per i finisseur.

Lunedì 27 agosto – Terza tappa: Mijas – Alhaurín de la Torre 182 km **

Il finale è piatto e dunque i velocisti potrebbero avere un’occasione importante ma le ruote veloci dovranno superare indenni la lunghissima salita del Puerto del Madroño (22.8 km al 4.6%). Chi riuscirà a scollinare in gruppo può puntare al successo, attenzione a una possibile fuga.

Martedì 28 agosto – Quarta tappa: Vélez-Málaga – Alfacar. Sierra de la Alfaguara 162 km ***

Prima giornata davvero cruciale per gli ultimi di classifica, questa volta potremo assistere al primo scontro diretto tra chi ambisce al successo finale. Ci sono infatti due ascesi particolarmente impegnativi che potrebbero fare male: il Puerto de la Cabra (25.8 Km al 4.6%) e la salita finale di Sierra de la Alfaguara (11 km al 6%) ci regaleranno grande spettacolo.

Mercoledì 29 agosto – Quinta tappa: Granada – Roquetas de Mar 188 km **

Continui saliscendi in una tappa di media montagna, non ci sarà un momento di treguard fin dalla partenza, spicca soprattutto l’Alto El Marchal (11 km al 4%) quando mancheranno 30 km al traguardo. Sulla carta si andrà per uno sprint ristretto.

Giovedì 30 agosto – Sesta tappa: Huércal-Overa – San Javier. Mar Menor 153 km *

Prima tappa totalmente pianeggiante di questa Vuelta, occasione imperdibile per i velocisti. Giornata di relax per gli uomini di classifica prima di un weekend intenso.

Venerdì 31 agosto – Settima tappa: Puerto-Lumbreras – Pozo Alcón 182 km **

Non ci sono grandi salite, ma il finale insidioso potrebbe spingere qualcuno a provare il colpo di mano. A 15 km dal traguardo si affronterà infatti Alto de Ceal (4.1 Km al 6.3%), un’occasione per sorprendere il gruppo ed evitare il probabile sprint ristretto.

Sabato 1° settembre – Ottava tappa: Linares – Almadén 195 km **

Poche difficoltà altimetriche ma l’arrivo in leggera salita potrebbe tagliare fuori i velocisti, qualche finisseur potrebbe provarci.

Domenica 2 settembre – Nona tappa: Talavera de la Reina – La Covatilla 195 km ****

Prima tappa decisiva per la classifica generale. Dopo 30 km inizia la scalata a Puerto del Pico (15 Km al 5.7%) poi in successione Alto de Gredos (4.6 Km al 4.9%) e Puerto de Peña Negra (12 Km al 4.8%). Segue poi un lungo tratto in falsopiano per affrontare la salita finale di Alto de la Covatilla. Sono circa 9 km con una pendenza media del 7,5%, ma con diversi tratti al 12%, su cui gli scalatori avranno l’occasione di piazzare l’attacco e guadagnare terreno sui rivali.

Lunedì 3 settembre – Primo giorno di riposo

Martedì 4 settembre – Decima tappa: Salamanca – Fermoselle. Bermillo de Sayago 172.5 km *

Dopo il giorno di riposo si riparte con una tappa totalmente pianeggiante, occasione imperdibile per i velocisti prima che la strada torni a salire.

Mercoledì 5 settembre – Undicesima tappa: Mombuey – Ribeira Sacra. Luintra 208.8 km ***

I corridori affronteranno la tappa più lunga, non ci sarà un metro di pianura, con salite e discese senza soluzione di continuità. Presenti quattro GPM, tre di terza categoria e uno di seconda. L’ultimo, posto ai -30 km, è l’Alto de Santigueiro, 8 km al 4,5%, su cui chi avrà il coraggio potrà cercare uno scatto per lanciarsi a tutta nella discesa verso il traguardo.

Giovedì 6 settembre – Dodicesima tappa: Mondoñedo – Faro de Estaca de Bares. Mañón 177 km **

Questa è la classifica tappa in cui può arrivare la fuga da lontano, magari lanciata sull’Alto de Cadeira a pochi chilometri dal via. I saliscendi nel finale rendono difficile la volata di gruppo.

Venerdì 7 settembre – Tredicesima tappa: Candás. Carreño – Valle de Sabero. La Camperona 175 km ****

Salita secca nel finale (anche se dopo 90 km si scalerà il Puerto de Tarna): La Camperona misura formalmente 8 chilometri ma gli ultimi quattro sono terribili, costantemente sopra l’11% e con punte addirittura al 20%. Su queste rampe si rivoluzionerà la classifica generale.

Sabato 8 settembre – Quattordicesima tappa: Cistierna – Les Praeres. Nava 167 km ****

Non c’è un momento di sosta, si riparte con un’altra tappa in montagna caratterizzata da ben cinque GPM con gli ultimi 60 km infernali visto che in successione si scaleranno Alto de la Mozqueta, Alto de la Falla de Los Lobos e la salita finale dell’Alto Les Praeres. L’ascesa conclusiva di 4 km ha pendenze sempre in doppia cifra con picche del 17% e con le fatiche affrontate il giorno prima qualcuno pagherà dazio.

Domenica 9 settembre – Quindicesima tappa: Ribera de Arriba – Lagos de Covadonga 185 km ****

Il trittico in montagna si conclude con la grande classica: l’arrivo ai Lagod de Covadonga. Nel finale si affronta per ben due volte l’impegnativo Mirador del Fito, poi a 12 chilometri dal traguardo inizierà l’ascesa conclusiva con una pendenza media del 7%. Qui si può fare saltare il banco.

Lunedì 10 settembre – Secondo giorno di riposo

Martedì 11 settembre – Sedicesima tappa: Santillana del Mar – Torrelavega (cronometro individuale) 32.7 km ***

Dopo il giorno di riposo si riparte con la seconda cronometro di questa edizione. Una percorso quasi tutto pianeggiante che sarà quindi adatto agli specialisti. In una Vuelta per scalatori, questa sarà l’occasione per i passisti per recuperare il terreno perso.

Mercoledì 12 settembre – Diciassettesima tappa: Getxo – Balcón de Bizkaia 166 km ***

Dopo 100 km di brevi strappi, si entrerà nel vivo della corsa con le salite di Alto de San Juan de Gaztelugatxe, Balcón de Bizkaia e Lehoizt-Gane, prima della salita finale di Mount Oiz, ascesa di 7 km che negli ultimi 4 km presenta rampe micidiali fino al 24%. La lotta per la maglia rossa si accenderà definitivamente, qui c’è spazio per recuperare terreno dopo la cronometro.

Giovedì 13 settembre – Diciottesima tappa: Ejea de los Caballeros – Lleida 180 km *

Occasione imperdibile per i velocisti, non ci sarà nemmeno un GPM.

Venerdì 14 settembre – Diciannovesima tappa: Lleida – Andorra. Naturlandia 157 km ****

Salita secca nel finale: l’ascesa di Coll de la Rabassa misura 17 km con una pendenza media attorno al 6%, ma nella parte centrale ci sono diversi tratti in doppia cifra. Bisognerà avere gambe esplosive se si vuole ribaltare la classifica.

Sabato 15 settembre – Ventesima tappa: Escaldes-Engordany – Coll de la Gallina 105.8 km *****

Lo show in coda. Sei GPM in appena 106 chilometri di corsa! Col de la Comella (4,4 km al 7,8%), Coll de Beixalis (7,9 km al 7,7%), Coll de Ordino (9,5 km al 7,7%) e poi di nuovo il Coll de Beixalis e il Col de la Comella. La salita finale è quella del Coll de La Gallina, quasi 8 km con una pendenza media attorno al 7%, che nel finale presenta un tratto duro quasi al 10%.

Domenica 16 settembre – Ventunesima tappa: Alcorcon-Madrid 112 km *

Classica passerella finale nella capitale spagnola, con la maglia rossa che potrà esultare con i compagni, mentre i velocisti si giocheranno l’ultima vittoria.

 





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