Ciclismo
Vuelta a España 2018: una corsa senza padroni. Il Team Sky si disinteressa della maglia rossa e Rudy Molard ringrazia
La Vuelta a España 2018 è per ora una corsa senza padroni. La dimostrazione è arrivata nella tappa odierna, in cui per il secondo giorno consecutivo è andata in porto la fuga. Qualcosa che non accade spesso nella prima settimana di un grande giro, anche se la corsa spagnola ci regala spesso della sorprese. Tra queste oggi c’è il cambio di leader della classifica generale.
Il Team Sky si è completamente disinteressato della maglia rossa, visto che in testa al gruppo hanno mantenuto sempre un atteggiamento passivo, non tirando mai davvero a tutta. A beneficare di ciò è stato il francese Rudy Molard, che in modo del tutto inaspettato si ritrova per la prima volta in carriera leader di un grande giro. Il 28enne della Groupama-FDJ è stato bravo a crederci e dare il massimo, ma se ci fosse stata un’altra squadra a tirare, le cose quasi certamente sarebbero andate diversamente.
Per il momento però nessun team ha ancora chiaramente preso il comando della corsa. Ieri nel finale ha provato a fare un’azione la LottoNL-Jumbo, ma è stata tardiva e poco efficace. La Quick-Step Floors ha tirato nella terza tappa, ma visti i percorsi mossi di questa Vuelta sarà difficile vederla davanti in frazioni di questo tipo, stesso discorso per la BORA – hansgrohe visto che Peter Sagan non è al top e al momento non dà garanzie. Le squadre che sulla carta sono più attrezzate, come Movistar e Astana, non si sono quasi mai viste. Regna quindi l’incertezza e anche per le prossime tappe ci dobbiamo aspettare altri colpi di scena, con una Vuelta che appare davvero apertissima.
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alessandro.farina@oasport.it
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Foto: wjarek / Shutterstock.com