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Vuelta a España 2018: Vincenzo Nibali esce dalla classifica. Tutto come previsto: lo Squalo cerca la gamba per i Mondiali

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Una Vuelta a España 2018 che si apre con il botto, in una tappa non considerata da tutti così insidiosa. Il caldo, i tanti metri di dislivello, il ritmo altissimo e lo strappo conclusivo nella seconda frazione, di 163 km da Marbella a Caminito del Rey, si sono già fatti sentire. Se Alejandro Valverde è riuscito a fare la differenza cogliendo il successo davanti a Michal Kwiatkowski, nuova Maglia Rossa, in tanti hanno già dovuto alzare bandiera bianca, uscendo di classifica. Uno di questi è Vincenzo Nibali, sempre tra gli osservati speciali per il Bel Paese.

Tutto come previsto: nessuno si aspettava lo Squalo dello Stretto sul podio finale di Madrid e i 4’04” persi nella frazione odierna non cambiano per nulla le aspettative del siciliano. “Se supero bene la prima settimana poi ci divertiremo”, queste le parole alla vigilia dell’uomo della Bahrain-Merida. Ovviamente queste sono le prime pedalate dopo la bruttissima caduta dell’Alpe d’Huez, dove il siciliano ha riportato la frattura della decima vertebra toracica: pochi allenamenti, un recupero lampo che nessuno si augurava, per provare a dar tutto in vista del finale di stagione.

L’obiettivo, dichiarato, è quello del Mondiale di Innsbruck. Un Nibali al top poteva sicuramente giocarsi la maglia iridata su un percorso ideale come quello austriaco. Davide Cassani, la nazionale e tutti gli italiani ci sperano ancora: riuscire in questa Vuelta a trovare una gamba eccellente per provare a dare tutto nell’appuntamento iridato. Una speranza che potrebbe diventare realtà, ma che sarà già sotto esame nei prossimi giorni: dal primo giorno di riposo in poi infatti dovranno arrivare i primi segnali dal siciliano, che si testerà in qualche fuorigiri, ovviamente in salita.

gianluca.bruno@oasport.it





 

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Foto: Pier Colombo

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