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Atletica, Olimpiadi Giovanili 2018: i convocati dell’Italia ai raggi X. Gli azzurri si affidano alla marcia e Lorenzo Benati

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Dal 6 al 18 ottobre si svolgeranno le Olimpiadi Giovanili 2018, giunte alla terza edizione. Le competizioni di atletica cominceranno giovedì 11 ottobre, con le ultime medaglie che verranno assegnate martedì 16. Teatro delle prove di specialità della disciplina regina della rassegna l’Athletics Field di Buenos Aires (Argentina) situato all’interno dello storico Parque Polideportivo Roca, rinominato in Youth Olympic Park per l’occasione. La delegazione italiana prende parte all’evento con 13 atleti, 8 uomini e 5 donne, tutti di classe 2001 o 2002.

Le maggiori speranze di medaglia per il Bel Paese sono poste nella marcia, con la presenza del sedicenne Davide Finocchietti, oro agli Europei Under18 di Gyor nella 10 km, e Simona Bertini, bronzo nella 5 km della manifestazione svolta lo scorso luglio. Sia al maschile sia al femminile la distanza da percorrere nella rassegna a cinque cerchi giovanile misurerà 5000 m.

L’altro atleta su cui la nazionale tricolore fa affidamento è Lorenzo Benati, principale protagonista azzurro nella spedizione ungherese con due medaglie del metallo più pregiato, nei 400 m e nella staffetta. Dopo aver disputato le batterie con la 4×400 iridata ai Mondiali Under20 in Finlandia, il romano classe 2002 si cimenterà sul giro di pista a caccia dell’impresa e di abbassare il primato nazionale di categoria di propria appartenenza (46.85 secondi).

Diversi altri protagonisti a Gyor due mesi e mezzo fa si metteranno in gioco nella capitale argentina per puntare quantomeno alla qualificazione all’atto finale: tra questi il sedicenne Davide Favro, sorprendente argento nel salto in lungo, Carmelo Musci, secondo nel lancio del peso, ed Emma Silvestri, piegata soltanto al cospetto della tedesca Gisele Wender, tra i maggiori talenti sui 400 ostacoli.

Nel lancio del disco femminile, Diletta Fortuna vuole rivendicare una stagione segnata dall’amarezza del quarto posto agli Europei di categoria e la brutta prestazione agli Assoluti di Pescara. Perciò la diciassettenne azzurra va a caccia di un piazzamento degno di nota, anche se salire sul podio pare quasi proibitivo considerata la concorrenza a livello intercontinentale. Ancora più difficile piazzarsi tra le prime otto per le altre “medaglie di legno” della rassegna continentale Under18, Dalia Kaddari nei 200 e Idea Pieroni nel salto in alto.

Gli altri uomini in gara alle Olimpiadi Giovanili non possiedono grandi ambizioni se non quella di acciuffare la qualificazione in finale. In pista per le gare di fondo Francesco Guerra nei 3000 piani e Carmelo Cannizzaro nei 2000 siepi, Ivan De Angelis invece cercherà di superare abbondantemente quota 5 metri nel salto con l’asta, magari puntando a qualcosa di più del personale (5,12), infine Enrico Saccomano sarà impegnato nel lancio del disco, specialità in cui ha raggiunto la finale in Ungheria un paio di mesi fa.





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luca.montanari@oasport.it

Foto: FIDAL/Colombo

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