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Basket femminile, Mondiali 2018: Africa regina di Spagna per un giorno. Imprese di Senegal e Nigeria su Lettonia e Turchia
Scoppiettante seconda giornata di gara ai Mondiali di basket femminile 2018. L’Africa cestistica diventa protagonista assoluta del giorno, con le imprese compiute dal Senegal, che ha battuto in volata la Lettonia, e dalla Nigeria, giustiziera della Turchia con una grande partita. Altro risultato a sorpresa è quello del Giappone, che ha superato il Belgio al supplementare. Tutto nella norma per le altre big.
GiRONE A
CANADA-COREA DEL SUD 82-63 – Partita molto semplice per il Canada, che se ne va senza particolari problemi nel primo quarto e arrotonda nel secondo, con una Kia Nurse particolarmente in giornata (22 punti nei primi 20 minuti, 29 alla fine). La Corea del Sud, a parte i 23 del centro delle Las Vegas Aces Ji Su Park, non può fare granché: si parla di due pianeti totalmente diversi a tutti i livelli (basta vedere il dato a rimbalzo: 47-29 Canada).
FRANCIA-GRECIA 75-71 – Poteva essere la partita di Evanthia “Evina” Maltsi, alla fine è stata quella di Endene Miyem. La Francia parte con un primo quarto da 26-17 e con tre triple messe a segno da Tchatchouang, ma se c’è una squadra che già da tempo ha dimostrato di essere incapace di mollare, quella è la Grecia. La classica triade Maltsi-Kaltsidou-Spanou riporta le elleniche a -2 all’intervallo, poi Kaltsidou ne mette quattro di fila per una nuova parità a quota 50, Spyridopoulou firma il sorpasso dalla lunetta e Maltsi il +5 con 10 minuti da giocare. La stessa trentanovenne dell’Olympiakos spara la tripla del 58-66, ma di lì comincia la partita di Miyem, che firma 9 degli 11 punti che riportano avanti la Francia per farcela rimanere: nel concitato finale sono più fredde le transalpine.
CLASSIFICA – Canada e Francia 4, Corea del Sud e Grecia 2
GIRONE B
ARGENTINA-AUSTRALIA 43-84 – Incontro a senso unico se ce n’è uno. Il risultato non è mai stato in discussione, con l’Argentina in preda a orrende percentuali da due (19%). Non incontra nessun ostacolo la superstar Liz Cambage, che pur usata col contagocce da Sandy Brondello mette 24 punti in poco più di 17 minuti. 14 punti per l’esordiente Ezi Magbegor, che un anno e poco più fa era a Udine ai Mondiali Under 19 (e lottava con Vadeeva-Musina, due delle grandi assenti tra le grandi perché la Russia ha completamente fallito gli scorsi Europei).
NIGERIA-TURCHIA 74-68 – Al suo secondo torneo iridato dopo quello del 2006, la Nigeria coglie la sua prima vittoria: la vittima è la Turchia, che comincia bene (7-15) prima di finire sovrastata da Sarah Ogoke (22 punti) ed Evelyn Akhator (13 e 10 rimbalzi). Nei primi minuti dell’ultimo quarto la formazione nigeriana è addirittura sul +16 (58-42), poi le turche reagiscono rabbiosamente e con Hollingsworth, Yalcin, Alben e Cakir Turgut si riportano fino a 4 punti di distanza (67-63 con poco più di un minuto da giocare). Lì, però, Ogoke e Mohammed trovano i canestri decisivi, che vestono a festa la notte nigeriana.
CLASSIFICA – Australia 4, Nigeria e Turchia 3, Argentina 2
GIRONE C
BELGIO-GIAPPONE 75-77 dts – Il primo clamoroso risultato della giornata: il Giappone riesce, con una prova di grande sostanza, a battere il Belgio, in rapida ascesa nella scala gerarchica della pallacanestro globale. Le giapponesi hanno un quintetto perennemente bassissimo, che gioca molto spesso per Maki Takada in area: ciò si traduce in un rebus spesso irrisolvibile per le belghe, che da lei subiscono 26 punti. Inoltre, la giornataccia di Emma Meesseman (13 e 18 rimbalzi, ma 5/18 dal campo) fa il resto. Eppure, dopo aver mandato in tilt l’attacco nipponico negli ultimi minuti, la palla della vittoria il Belgio ce l’ha, ma Kim Mestdagh la sbaglia dalla media distanza. Nell’overtime si segna pochissimo, ma la voce grossa la fa Mikazawa, che prima infila la tripla del 75-76 e poi, sul 75-77, stoppa il tiro da tre di Mestdagh che avrebbe potuto dare il successo al Belgio.
SPAGNA-PORTO RICO 78-53 – Le padrone di casa, per un quarto, restano totalmente spiazzate dalle portoricane e dalla serata ispirata di Jennifer O’Neill, che assieme a Tayra Melendez guida le sue compagne a un sorprendente 3-13 dopo cinque minuti e mezzo. La Spagna, però, non è Campione d’Europa per caso: Laia Palau comincia a distribuire palloni che regalano punti, falli e riduzione delle distanze, con il sorpasso firmato da Anna Cruz sul 25-23. Nel terzo periodo arriva Astou Ndour (22 punti con 7/11 da due) e per Porto Rico diventa notte. Gli ultimi 10 minuti vedono la Spagna segnare qualsiasi cosa passi nelle mani delle sue giocatrici.
CLASSIFICA – Spagna 4, Giappone e Belgio 3, Porto Rico 2
GIRONE D
SENEGAL-LETTONIA 70-69 – Se non è una sorpresa questa, allora davvero non si sa quale possa chiamarsi tale. Il Senegal aveva vinto soltanto quattro partite iridate prima d’ora, ma erano tutte venute nei gironi di classificazione dal 13° al 16° posto e loro simili. Questa è la prima vittoria in una partita che conta, con le più quotate della squadra, Astou Traoré e Maimouna Diarra, a dar sicurezza con 19 e 14 punti rispettivamente. L’incontro vive su un costante punto a punto lungo tutti i 40 minuti, e nell’ultimo minuto si verificano quattro capovolgimenti di fronte: tripla di Laksa per il 66-67 Lettonia, canestro di Diop (13 punti per lei) per il 68-67 Senegal, ricezione dal lato debole di Brumermane che appoggia per il 68-69 Lettonia, entrata nel pitturato di Diémé per Sy-Diop che accorre dalla linea di fondo destra per appoggiare il 70-69 Senegal. Dikaioulaku ha la tripla frontale della vittoria, ma la sbaglia: esplode tutta la gioia di ogni singola persona facente parte della delegazione senegalese a Tenerife. La Lettonia paga la scarsa vena di Steinberga (12 punti e 15 rimbalzi, ma 5/15 dal campo).
CINA-USA 88-100 – Le prestazioni americane continuano a sembrare alla ricerca del massimo controllo in vista delle giornate che conteranno davvero, quelle del finale della prossima settimana. Il ritmo è altissimo fin da subito, con gli States che andranno a chiudere la partita con oltre il 60% da due. La Cina, comunque, ha il merito di non demordere mai, resistendo a molti affondi americani. Sul piano realizzativo, con Elena Delle Donne tenuta quasi del tutto a riposo, le stelle sono Breanna Stewart con 23 punti e la rookie A’ja Wilson con 20 per parte americana; le cinesi hanno molto dalla torre (effettiva) Xu Han, autrice di 20 punti, e da Sun Mengram (16).
Classifica – USA 4, Cina e Senegal 3, Lettonia 2
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federico.rossini@oasport.it
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Credit: FIBA Official Website / Women’s Basketball World Cup