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Basket, Gigi Datome: “Vinciamo e portiamo l’Italia ai Mondiali! Le polemiche sugli assenti? Si parli di chi c’è”

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Questa sera l’Italia affronterà la Polonia in una partita fondamentale delle qualificazioni ai Mondiali 2019 di basket. Al PalaDozza di Bologna gli azzurri vanno a caccia di una vittoria cruciale che ci permetterebbe di compiere un passo in avanti verso la Cina ma servirà una partita di grande sacrificio contro un avversario che sicuramente ci creerà qualche grattacapo. A lanciare l’urlo di battaglia è Gigi Datome che ha risposto prontamente alla chiamata in Nazionale sfruttando l’unica finestra libera dagli impegni col suo Fenerbahce: “Siamo in una buona situazione di classifica, non è il caso di complicarci la vita: ora bisogna vincere queste due gare per avvicinarsi all’obiettivo“.

Parole chiarissime rilasciate dal 30enne alla Gazzetta dello Sport, un riferimento di questo gruppo: “E’ in atto il cambio generazionale, anche se noi veterani siamo sempre più carichi per poter dare il nostro apporto e tracciare la via giusta ai giovani. Quando sono entrato io c’erano Basile, Bulleri e Mordene che rappresentavano un’istituzione. Purtroppo io e quelli della mia età abbiamo raccolto poco in azzurro rispetto al valore generale della squadra e ai sacrifici che abbiamo sostenuto perché quella di esserci è una scelta: resta sempre un grande rimpianto, non è bello passare tanti anni senza aver vinto qualcosa. Ma non è mai troppo tardi per rimediare“.

L’Italia vuole tornare ai Mondiali dopo una lunga assenza e il capitano è molto chiaro in merito: “Sarebbe fantastico: a livello personale non l’ho mai giocato, per tutto il movimento non potrà essere altro che un’occasione per far parlare di noi. Per me indossare la maglia azzurra resta sempre una gioia ed è sempre come se fosse la prima volta, esserne il capitano dal 2013 è poi motivo di orgoglio“.

Gigi Datome parla anche della polemica tra Belinelli e Gallinari: “Queste situazioni non mi sono mai piaciute. Avrei preferito anche stavolta che si fossero evitate certe polemiche. Penso che sia sbagliato parlare degli assenti proprio per rispetto di chi è qui dal primo giorno sudando tanto. Quindi, penso che sia giusto parlare solo di chi c’è. Il mio rapporto con Sacchetti è ottimo, è di poche parole, concede libertà e fiducia. Ed è attento a fare crescere un gruppo sano, coeso, con gli umori giusti“.

 





Credit: Ciamillo

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