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Basket, Meo Sacchetti accusa: “Alcuni giocatori usavano il cellulare nell’intervallo delle partite, mi sono arrabbiato molto”

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La prima finestra della seconda fase delle qualificazioni ai Mondiali di Cina 2019 si è chiusa con due fondamentali vittorie dell’Italia ai danni di Polonia e Ungheria che hanno avvicinato gli azzurri ad un pass iridato che manca dal 2006. Il c.t. Meo Sacchetti non ha digerito però alcuni comportamenti dei propri giocatori, accusati di eccessivo utilizzo dei social network durante il seminario organizzato da Ussi e Fip all’Acqua Acetosa “Il basket e chi lo racconta: le Nazionali e il rapporto con la stampa. Dal cartaceo ai social network”.

Il tecnico azzurro si è sfogato accusando i suoi giocatori: “Bisognerebbe avere un rapporto diverso coi social e l’uso del telefonino. Mi hanno riferito in questi giorni, dopo la nostra doppia vittoria contro Polonia e Ungheria, che alcuni giocatori hanno usato il cellulare nello spogliatoio tra primo e secondo tempo. Non esiste, non si può, mi sono arrabbiato molto. Ho perso la battaglia a tavola dove tutti lo portano e lo usano, ma in campo la battaglia non la perdo. Non siamo la gestapo ma così non va bene. Ora vediamo il presidente come agirà, magari togliamo la diaria a questi ragazzi e la prendo io… E poi un giorno quando siamo entrati in pullman eravamo in 8, e tutti e 8 con la testa abbassata sul cellulare. L’unico che la teneva meno bassa era un argentino (Filloy). Lo so, a volte dovrei parlare meno ma io sono fatto in questo modo, se mi avete preso mi dovete tenere così





 

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Credit: Ciamillo

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