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Basket, Qualificazioni Mondiali 2019: Italia-Polonia. Gli azzurri ai raggi X. Datome e Melli le stelle, debutta Brooks
Poteva essere l’Italia di Marco Belinelli e Danilo Gallinari ed invece, quella che venerdì sera affronterà la Polonia, sarà quella di Luigi Datome e Nicolò Melli. I due giocatori del Fenerbahce sono sicuramente le stelle di una nazionale che si prospetta a vivere due partite assolutamente decisive nelle Qualificazioni ai Mondiali 2019. Prima i polacchi e poi l’Ungheria e con due vittorie la squadra di coach Meo Sacchetti avvicinerebbe ancora di più la Cina.
Il capitano di mille battaglie torna nuovamente in azzurro, dopo aver saltato tutta la prima fase sia per gli impegni in Eurolega con il Fenerbahce sia per un riposo obbligato dopo un’altra stagione logorante tra Europa e campionato turco. Alla maglia della nazionale, però, non si può dire ancora di no e Datome, che l’ha vestita per oltre 100 partite, ha deciso di rispondere alla convocazione e di essere il leader dentro e fuori dal campo di un gruppo che punta ad andare al Mondiale.
Gigi dividerà il ruolo della stella con il compagno di club Nicolò Melli. Un’altra stagione sensazionale per l’ala azzurra, che ha quasi vinto da solo la finale di Eurolega contro il Real Madrid di Luka Doncic. Non sono bastati 28 punti ed una prestazione ai limite della perfezione all’ex Milano per alzare al cielo la sua prima coppa. Melli ha ormai raggiunto un certo status in campo europeo ed è sicuramente uno dei migliori lunghi dell’Eurolega e dovrà fare la differenza anche con la maglia azzurra, cosa che comunque ha già dimostrato nell’ultima amichevole con la Germania.
Rispetto alle ultime partite di qualificazione ci sono altre novità. Oltre a Datome e Melli, le facce nuove arrivano entrambe dall’Olimpia Milano. In cabina di regia Meo Sacchetti ha deciso di convocare e far tornare in azzurro Andrea Cinciarini, reduce da un’ottima stagione con la maglia milanese e protagonista nella cavalcata tricolore della squadra di Pianigiani. L’altro nuovo, però, è forse il più atteso ed è Jeff Brooks, che ha ricevuto da poche settimane il passaporto italiano e che è stato immediatamente convocato per le due delicatissime sfide con Polonia ed Ungheria. Un rinforzo importantissimo per l’Italia, che si trova un lungo di grande esperienza (ultimi anni positivi in Spagna con la maglia di Malaga) e di talento, che può essere importante sia sotto canestro sia dal perimetro, vista la sua capacità anche con il tiro da fuori.
Nel reparto piccoli si rivede Amedeo Della Valle, che ha saltato per influenza la partita con l’Olanda. L’ex Reggio Emilia, ora anche lui all’Olimpia Milano, è stato grande mattatore nelle iniziali vittorie dell’Italia nella prima fase delle Qualificazioni e sarà fondamentale anche in queste due partite. Nel ruolo di playmaker Cinciarini dovrebbe essere il titolare, ma non sono assolutamente da escludere Luca Vitali ed Ariel Filloy, entrambi sempre presenti con la maglia azzurra nella prima fase.
La partita con l’Olanda è stata veramente brutta ed è una sconfitta che ha un po’ danneggiato l’ottima prima parte di Qualificazioni dell’Italia. Proprio contro gli Orange, Pietro Aradori aveva sfoderato forse la peggior prestazione con la maglia azzurra. C’è dunque grande voglia di riscatto per uno dei senatori del gruppo e per un giocatore che dovrà portare come sempre punti e tanti minuti di qualità dalla panchina.
Christian Burns e Paul Biligha sono stati i lunghi della prima fase, entrambi non hanno mai fatto mancare grande energia alla causa azzurra e soprattutto il primo è spesso stato tra i migliori in campo. Ora il loro minutaggio potrebbe anche cambiare vista la presenza di Melli e soprattutto di Brooks. Meo Sacchetti, inoltre, non ha ancora deciso chi saranno i dodici che scenderanno in campo venerdì contro la Polonia. Il figlio Brian, Awudu Abass, Stefano Tonut e Michele Vitali “combattono” per evitare di restare fuori, anche se soprattutto Sacchetti e Abass si sono ben comportati nelle ultime partite con Croazia ed Olanda e sono capaci in pochi minuti di dare una scossa alla squadra, anche in fase difensiva.
La cosa importante, però, è che Sacchetti sia riuscito a creare un gruppo. Non è una cosa facile, perchè la squadra continua a cambiare ogni volta nei suoi elementi. Rispetto alle ultime partite ufficiali, questa volta c’è stato molto più tempo e la preparazione è stata proprio mirata per arrivare al meglio contro Polonia ed Ungheria. Due partite da vincere e che possono portare gli azzurri al Mondiale.
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Credit: Ciamillo