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Basket, Qualificazioni Mondiali 2019: la prima giornata della seconda fase in Europa. Spiccano Grecia-Serbia e Repubblica Ceca-Russia, tra le tante assenze NBA
Tornano in campo le qualificazioni ai Mondiali di Cina 2019: tra stasera e domani le migliori nazionali europee saranno di scena per conquistare i 12 posti assegnati al Vecchio Continente per la rassegna iridata che si svolgerà nel settembre del prossimo anno. Andiamo a vedere una summa dei gironi e dei confronti che ci aspettano nella prima delle sei giornate della seconda fase, oltre a quello che metterà di fronte Italia e Polonia domani al PalaDozza. Le 24 squadre impegnate si portano dietro i risultati della prima fase.
GIRONE I (in campo domani)
UCRAINA-SPAGNA
La Spagna riparte dalle 6 vittorie della prima fase nell’incontro del Palazzo dello Sport di Kiev. Di fronte c’è l’Ucraina, che avrà a disposizione i suoi due NBA, Alex Len e Sviatoslav Mykhailiuk, ma non ha la stessa forza media del gruppo di Scariolo. Gli iberici devono fare a meno di tutti e 9 i loro giocatori NBA (anche se sarebbe da rimuovere dalla lista Calderon per ritiro dalla Nazionale). Torna Sergio Rodriguez, che assisterà Fran Vazquez nel ruolo di leader.
LETTONIA-SLOVENIA
Solo l’anno scorso Kristaps Porzingis e Luka Doncic davano vita a un meraviglioso duello di un quarto di finale europeo da mostrare ai posteri almeno per i prossimi vent’anni. Questa volta non ci sarà nessuno dei due, uno perché in via di recupero da un grave infortunio, l’altro perché prossimo all’avventura NBA coi Dallas Mavericks. Pur essendo la Slovenia Campione d’Europa, parte da molto lontano nella rincorsa ai Mondiali e potrebbe restarne fuori: è tutto nelle mani di Randolph e della parte esperta del gruppo allenato da Rado Trifunovic.
TURCHIA-MONTENEGRO
La Turchia porta in scena tre dei suoi giocatori NBA: Ilyasova, Osman e Korkmaz. Non ci sono Omer Asik ed Enes Kanter (il quale è, in sostanza, un reietto per ragioni politiche). Oltre alla presenza dei giocatori di Eurolega, la squadra turca può contare su Scottie Wilbekin, entrato da poco in possesso del passaporto turco. Per quanto riguarda il Montenegro, mancherà l’Orlando Magic Nikola Vucevic.
GIRONE J (in campo domani)
OLANDA-UNGHERIA
Si tratta di una delle pochissime sfide con nazioni che non presentano alcun giocatore in NBA in attività (in passato entrambe ne hanno avuti, il più noto è stato Rik Smits). L’unica partecipazione olandese ai Mondiali risale al 1986, mentre gli ungheresi non si sono mai neanche lontanamente avvicinati alla manifestazione iridata. Tutto dipenderà dal discorso presenti-assenti, ma se le due squadre si presentassero a effettivi completi, risulterebbe favorita l’Ungheria.
CROAZIA-LITUANIA
La Lituania non avrà Valanciunas e Domantas Sabonis in questa finestra: questo rende più complicato, ma certamente non impossibile, l’impegno contro la Croazia con Saric, Bojan Bogdanovic, Zubac e Zizic (ma senza Hezonja e Bender). Gli altri migliori (Gudaitis, Kalnietis, Kuzminskas, Seibutis) ci sono tutti. Per Dario Saric questa sarà una gara a suo modo speciale: torna a Osijek, dove fece registrare la sua prima presenza in maglia croata.
GIRONE K (in campo oggi)
BULGARIA-FRANCIA
L’avventura francese, senza Tony Parker ritirato dalla nazionale e con tutti gli altri 8 NBA tranne Batum assenti, riparte da Botevgrad. Vincent Collet ha chiamato anche Nando De Colo e Moustapha Fall: quest’ultimo dovrebbe formare con Vincent Poirier una coppia di centri di alto valore, mentre al lato dell’esperienza pensa il mai domo Alain Koffi. Per la Bulgaria le speranze sono minime.
REPUBBLICA CECA-RUSSIA
Può essere uno dei due incontri più interessanti della giornata. I cechi si presentano con Satoransky a riformare la coppia con Vesely, mentre per la Russia non ci sarà Mozgov. La sua assenza sarà però compensata dalla presenza di Shved. Partita importante soprattutto per la Russia, che ha terminato la prima fase con tre vittorie e altrettante sconfitte e ha bisogno di togliersi di mezzo la Finlandia.
FINLANDIA-BOSNIA ERZEGOVINA
In Bosnia-Erzegovina l’avvicinamento a questa partita non è stato dei più semplici: all’arrivo di Jasmin Repesa quale capo allenatore ha fatto da contraltare una polemica tra lo stesso coach croato e il Buducnost. Motivo del contendere: l’impossibilità di utilizzare Nemanja Gordic perché il club lo ha lasciato in roster vista la partenza di Edwin Jackson per la nazionale francese. Ci sono, comunque, i due NBA Nurkic e Musa. Per la Finlandia non ci sarà Lauri Markkanen, ma vestiranno la casacca del proprio paese Petteri Koponen, Shawn Huff e il veterano Tuukka Kotti.
GIRONE L (in campo oggi)
ESTONIA-GERMANIA
La Germania, con Nowitzki ritirato dalla Nazionale dal 2015, vedrà ritornare Schroder e Kleber, ma resterà senza Zipser e Theis. La squadra, però, pare molto dipendente dal rendimento del folletto degli Oklahoma City Thunder, come l’Italia ha scoperto durante la Supercup di Amburgo. Non dovrebbe comunque esserci alcun problema con l’Estonia, un esordio quasi ideale per allungare a 7 la striscia di vittorie in queste qualificazioni.
ISRAELE-GEORGIA
La Georgia non ha più Zaza Pachulia, che non tornerà a giocare per la propria patria. La qualità dovrebbe comunque rimanere alta, con Shermadini in testa e con il passaporto per Matt Janning che, annunciato in arrivo a fine agosto, dovrebbe aver compiuto il proprio percorso. Israele potrebbe soltanto giovarsi del fatto di giocare a Tel Aviv, dal momento che il roster, a parte Gal Mekel, senza Casspi di forza non ne ha poi tanta.
GRECIA-SERBIA
Dici Grecia-Serbia e pensi al rissone del torneo Acropolis del 2010. A Candia, alias Heraklion, non dovrebbe fortunatamente ripetersi un’evenienza del genere, ma la sfida rimane comunque sentita, perché serve a entrambe: alla Grecia per essere quasi certa della qualificazione, alla Serbia per fare un passo avanti. C’è da aspettarsi una partita equilibrata anche alla luce delle assenze dei giocatori NBA: da una parte non ci sono Antetokounmpo e Koufos (ma c’è Dorsey), dall’altra mancano Teodosic, Marjanovic e Jokic (ma arrivano Bogdan Bogdanovic e Bjelica).
CLASSIFICHE DEI GIRONI
GIRONE I
1. Spagna 12 (6V-0P)
2. Turchia e Lettonia 10 (4V-2P)
4. Montenegro e Ucraina 9 (3V-3P)
6. Slovenia 8 (2V-4P)
GIRONE J
1. Lituania 12 (6V-0P)
2. Italia 10 (4V-2P)
3. Polonia, Olanda, Croazia, Ungheria 9 (3V-3P)
GIRONE K
1. Francia 12 (6V-0P)
2. Repubblica Ceca 11 (5V-1P)
3. Russia e Finlandia 9 (3V-3P)
5. Bulgaria e Bosnia-Erzegovina 8 (2V-4P)
GIRONE L
1. Germania e Grecia 12 (6V-0P)
3. Serbia 10 (4V-2P)
4. Israele 9 (3V-3P)
5. Georgia ed Estonia 8 (2V-4P)
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federico.rossini@oasport.it
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Credit: Ciamillo