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Basket, Qualificazioni Mondiali 2019: le sfide per la Cina in giro per l’Europa e per il mondo
Non c’è solo l’Italia nelle qualificazioni ai Mondiali di Cina 2019: c’è tutto l’universo del basket in movimento per accaparrarsi i 31 posti (il 32° è già della Cina) che porteranno alla prima rassegna iridata in anno dispari da più di cinquant’anni. Andiamo a vedere cosa succederà nella giornata ai quattro angoli del globo terrestre.
EUROPA
Sei match si sono giocati ieri (con la sorpresa della vittoria della Bulgaria sulla Francia), sei se ne giocheranno questa sera. Detto diffusamente di Italia-Polonia, nel gruppo J si disputeranno anche Croazia-Lituania e Olanda-Ungheria. Il primo dei due confronti sembra vedere leggermente favoriti i croati, che hanno quattro dei sei giocatori NBA in squadra, a differenza della Lituania che ne ha due. Diremmo lo stesso dell’Ungheria sull’Olanda, se non fosse che quel che è successo all’Italia a luglio abbia insegnato prudenza. Sfide interessanti anche nel gruppo I: se Ucraina-Spagna, anche con Alex Len, sembra sbilanciata a favore della granitica selezione iberica, e Turchia-Montenegro vede i padroni di casa con una marcia in più, non si può dire lo stesso per Lettonia-Slovenia senza Porzingis da una parte e Doncic dall’altra. Per i lettoni si tratta di conservare un margine di sicurezza per qualificarsi, per gli sloveni di vita o di morte, dal momento che sono entrati nella seconda fase con due sole vittorie.
AMERICHE
Sono 12 le Nazionali impegnate nelle qualificazioni che uniscono nord e sud d’America. Iniziata con il big match Canada-Brasile vinto dai canadesi per 85-77 (20 di Kelly Olynyk), la giornata proseguirà stanotte col debutto degli USA, che per l’Uruguay (e Panama del 17) hanno consentito di scendere in campo a soli giocatori di G-League o che, tramite two-way contracts, fanno la spola tra NBA e G-League (non per caso quello con più presenze nella lega professionistica americana è Dwyane Bacon, 53 ingressi in campo a Charlotte). Altra formazione che avrà un giocatore NBA è quella di Porto Rico (che avrà Panama), che schiera JJ Barea dei Dallas Mavericks. Da seguire, comunque, la sfida tra Messico e Argentina.
AFRICA
Sono solo quattro i giocatori NBA che potrebbero giungere in terra africana per giocare le qualificazioni. Di questi sono tornati in due: Salah Mejri per la Tunisia e Al-Farouq Aminu per la Nigeria. Sono invece assenti entrambi i camerunensi, Joel Embiid e Luc Mbah-a-Moute. Le battaglie ricominciano oggi e domani, con Tunisia, Nigeria e Senegal praticamente già certe di un posto in Cina. La grande lotta si svolgerà nel gruppo E, dove Camerun, Angola, Egitto e Marocco sono racchiusi nello spazio di una vittoria di differenza. Dal 1982 la nazionale angolana ha mancato i Mondiali una sola volta: sarebbe una grandissima sorpresa vederla assente.
ASIA E OCEANIA
Nelle qualificazioni, nonostante non abbia bisogno di farle, c’è anche la Cina, che ieri ha subito un rovescio abbastanza (ma non troppo) clamoroso per mano del Libano. Con le partite già disputate nelle scorse 24 ore e che torneranno in scena lunedì, si possono andare a vedere le classifiche dei gironi: nel gruppo E i giochi sembrano delineati, con Nuova Zelanda e Libano a guidare nettamente e Corea del Sud e Giordania in lotta per l’altro posto al sole disponibile. Nel gruppo F, stante l’attendibile dominio delle potenze Australia e Iran, in tre lottano per la terza piazza: Filippine, Giappone e Kazakistan. Attenzione, però: come nelle qualificazioni americane, passa anche la miglior quarta, e in questo caso la meglio messa è ad oggi la Giordania (5 vinte e 2 perse contro le 3 vinte e 4 perse del Giappone).
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federico.rossini@oasport.it
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Credit: Ciamillo