Ciclismo

Ciclismo, Mondiali 2018: Gianni Moscon, forma strepitosa! L’Italia ha l’asso nella manica

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Gianni Moscon è il ciclista italiano più in forma del momento, affermazione oggettiva e meritata dopo la doppia vittoria tra Coppa Agostini e Giro di Toscana nel giro di cinque giorni. Il 24enne ha battuto due colpi pesanti, al rientro in gara dopo le cinque settimane di squalifica per un pugno sferrato durante il Tour de France, dopo un mese di preparazione in solitaria allo Stelvio e soprattutto a dieci giorni dai Mondiali che si correranno sul durissimo tracciato di Innsbruck il prossimo 30 settembre: il trentino può davvero essere l’asso nella manica dell’Italia che deve scontare le non perfette condizioni fisiche di Vincenzo Nibali e le difficoltà di Fabio Aru.

L’uomo del Team Sky può contare su una gamba davvero meravigliosa, ha il colpo di pedale giusto per potere fare la differenza su certi percorsi e sicuramente ha tantissima voglia di rivalsa. A elogiarlo è stato anche il CT Davide Cassani con un commento rilasciato alla Gazzetta dello Sport: E’ riuscito a fare la differenza in una salita come il Serra, più difficile di quella di Igls che al Mondiale sarà ripetuta sette volte. Ha dato una conferma importante che la sua condizione è buona dopo il successo all’Agostoni. Poi va fatta la tara degli avversari perché a parte Bardet non c’era nessuno dei favoriti per il Mondiale“.

Le sensazioni arrivate in salita sono state estremamente positive per Gianni Moscon, il Monte Serra è stato affrontato a una velocità elevata nonostante la sua difficoltà e dunque ci sono tutti i segnali giusti per sperare bene in vista della rassegna iridata. Anzi il 24enne potrebbe addirittura avanzare la propria candidatura al ruolo di leader della Nazionale in attesa di conoscere le sensazioni dello Squalo e di valutare meglio il Cavaliere dei Quattro Mori: di sicuro l’Italia ora ha una terza punta tutta da giocarsi, una validissima alternativa che sta attraversando un eccellente momento di forma e che ha in corpo tantissima rabbia e il desiderio di regalarsi una giornata indimenticabile nella città in cui tra l’altro abita. Le ripetute salite di Igls e lo strappo finale potrebbero davvero essere congeniali alle sue caratteristiche, Davide Cassani ora dovrà studiare una tattica per sfruttare al meglio tutti i suoi uomini a disposizione e cercare di riportare a casa la maglia arcobaleno.

 





Foto: Valerio Origo

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