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Ciclismo, Mondiali 2018: le convocate dell’Italia ai raggi X. Elisa Longo Borghini la punta di una squadra con tante giovani

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L’Italia si presenta con una squadra ambiziosa al femminile per i Mondiali di ciclismo di Innsbruck (Austria). Il percorso della prova in linea Elite sarà molto impegnativo, con lo strappo di Gnadenwald e la dura salita di Igls da ripetere tre volte. Sarà quindi una gara molto selettiva e per questo il CT Dino Salvoldi ha scelto una squadra di scalatrici, che possano reggere bene su questo duro percorso. Andiamo quindi ad analizzare le convocate dell’Italia ai raggi X.

Elisa Longo Borghini: la 26enne piemontese sarà la punta della squadra azzurra, essendo l’atleta con maggiore esperienza a livello internazionale. Il risultato più importante in questa stagione è stato l’oro conquistato ai Giochi del Mediteranno, mentre nelle corse del Women’s WorldTour non è riuscita a trovare l’acuto. Le sue qualità in salita comunque non si discutono e in questo Mondiale potrebbe trovare il terreno adatto per tornare protagonista.

Erica Magnaldi: questa è stata la stagione del salto di qualità per la 26enne della Bepink. Una scalatrice pura che ha fatto ampiamente vedere il proprio potenziale in salita, riuscendo a chiudere nelle prime posizioni molte corse prestigiose. Si presenterà a questo Mondiale con grandi ambizioni e un’ottima forma, come dimostrato in questi giorni al Tour de l’Ardèche.

Elena Cecchini: una componente ormai fissa della Nazionale, che riesce a fare la differenza su praticamente ogni terreno. In questa ultima parte di stagione è stata sempre protagonista, cogliendo piazzamenti di prestigio in tutte le corse, compreso il quarto posto agli Europei. Arriverà quindi con un’ottima condizione e potrebbe diventare una carta alternativa da giocare in base all’andamento della corsa.

Sofia Bertizzolo: una ragazza di 21 anni che sta crescendo esponenzialmente e ha già ottenuto grandi risultati, come la vittoria della classifica dei giovani al Giro Rosa. Questa corsa le servirà quindi per migliorare ulteriormente, ma potrà già dare un contributo importante alla squadra in salita.

Soraya Paladin: la vittoria al Giro di Toscana è stato un massaggio chiaro sulla sua voglia di partecipare a questa rassegna iridata. La forma c’è e sarà molto utile nelle prime fasi della corsa, o per guidare il gruppo, oppure per entrare in un’azione da lontano.

Gli altri due posti se li giocheranno cinque atlete: la 19enne Elena Pirrone, ottima passista e già certa del posto da titolare nella cronometro; la 21enne Nadia Quagliotto, seconda miglior giovane al Giro Rosa; la 24enne, ma già molto esperta Rossella Ratto, che è stata bronzo iridato nel 2013; le veterane Tatiana Guderzo e Giorgia Bronzini, che andrebbero a ricoprire il ruolo di registe della squadra.

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alessandro.farina@oasport.it

Twitter: @Alefarina18

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Foto: Valerio Origo

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