Ciclismo
Ciclismo, Mondiali 2018: le dichiarazioni della vigilia. L’ottimismo in casa Italia, la premura di Alaphilippe e Sagan pensa al rinnovo
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Giornata di vigilia per l’Italia che domani scenderà in strada a Innsbruck per disputare i Mondiali. La nostra Nazionale vuole essere assoluta protagonista nella località austriaca, il durissimo tracciato renderà la corsa molto complicata e solo i migliori riusciranno a lottare per la maglia arcobaleno. Vincenzo Nibali sarà il nostro capitano anche se non è in grandissima forma dopo il noto incidente al Tour, Gianni Moscon può essere il nostro asso nella manica, Domenico Pozzovivo è il piano C da tenere in forte considerazione. Il favorito della vigilia è il francese Alaphilippe, attenzione però anche allo spagnolo Valverde, Peter Sagan si presenta con la maglia iridata addosso. Di seguito alcune dichiarazioni della vigilia.
Vincenzo Nibali nei giorni scorsi aveva fatto un punto della situazione alla Gazzetta dello Sport: “Un percorso difficile per arrivare fino a qui così come è stato difficile uscire dalla Vuelta. Per me è stato importante questo raduno e poter pedalare in armonia con i miei compagni Non ho un termine di paragone con altre gare dalla Vuelta a oggi e quindi credo che questo Mondiale sarà come un appuntamento al “buio”!. Sto bene, e l’atmosfera in squadra è perfetta”.
Lo Squalo è al 90% secondo le sue affermazioni ma tutto il gruppo ha grande fiducia in lui come aveva già ribadito il fido Franco Pellizotti: “Stiamo lavorando per poter fare bene domenica e stiamo trovando sempre più la giusta concentrazione e da domani la testa sarà tutta sulla corsa”.
Domenico Pozzovivo è appunto un’altra freccia al nostro arco: “Dallo scorso anno io e Cassani parliamo di questo Mondiale. Per me è la prima esperienza. Dopo il Tour ho lavorato per avvicinarmi a questo appuntamento. C’è naturalmente molta intesa con Vincenzo ma è vero anche che quando indossi la Maglia Azzurra si è tutti motivati”.
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Il francese Julian Alaphilippe è il grande favorito della vigilia anche secondo i bookmakers ma in un’intervista rilasciata a ciclyngnews non si è sbilanciato: “Non conosco molto bene il percorso, l’ho affrontato solo due volte. L’ultima salita è dura, ma anche il circuito che la precede è molto difficile. Per fare bene ho bisogno di un percorso difficile, ma forse quello di Innsbruck è davvero troppo per me. Però sono felice che il percorso sia così esigente, perché abbiamo tanti corridori nella nazionale francese che possono ben figurare”.
Lo slovacco Peter Sagan si presenta per difendere i tre titoli consecutivi conquistati nel recente passato ma il Campione del Mondo non si è soffermato più di tanto sulla gara di domani, l’attenzione odierna era tutta sull’annuncio del rinnovo con la Bora-hansgrohe fino al 2021 e della sua volontà di partecipare al Giro d’Italia 2019.
Lo spagnolo Alejandro Valverde proverà a fare saltare il banco e a regalarsi una grande soddisfazione arcobaleno come ha dichiarato ad AS: “Per me significa molto partecipare ai Mondiali, è un orgoglio ed essere tra i favoriti è un onore. Sarà un Mondiale durissimo che richiederà un grande sforzo, la Spagna ha un grande gruppo e possiamo fare davvero bene“.
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ale sandro
30 Settembre 2018 at 10:23
Chiunque vinca qui, che sia tra i più nominati tra i favoriti o un outsider, che sia un uomo da classiche dure o da corse a tappe, meriterà pienamente la vittoria. E’ uno dei percorsi più completi e duri che abbia mai visto per un campionato del mondo, e come detto in un altro commento vorrei vedere un percorso così ogni tre mondiali.
Oltre ai tanti nomi detti , Kwiatkowski e gli Yates li vedo particolarmente pericolosi. E ce ne sono anche altri o altre nazioni che possono fare delle azioni importanti.
Era il percorso perfetto per Nibali, peccato davvero per quello che è accaduto, ma vedremo cosa succede.
Spero ci sia una grande selezione nei primi giri una volta che saranno entrati nel circuito, così sarà ancora migliore lo spettacolo in generale.
E ora lo spazio alla “polemica”. Non capirò mai Froome fino in fondo,mi insulteranno i suoi tifosi , pazienza.
Un corridore con le sue qualità e caratteristiche doveva puntare anche su questo obbiettivo, decisamente poteva fare una grande corsa. Almeno in questo mondiale. Nelle gare di un giorno questo atleta non è neanche lontanamente stato capace di fare non dico vittorie, ma anche solo piazzamenti nei primi dieci delle varie classiche, monumento e non. Sembra che non gli interissino o che non le sappia proprio interpretare, vedi Rio.
Per questo ho molto apprezzato la presenza di Dumoulin , che è stato protagonista a Giro e Tour, e si è rimesso in gioco sia nella crono dove ha chiuso al secondo posto e ora nel mondiale in linea. A prescindere dal risultato finale.
Luca46
29 Settembre 2018 at 21:48
Questo è un percorso durissimo. Si fanno i nomi di Alaphilippe Sagan Moscon Valverde. Se uno di questi vince bravo bravissimo lui ma significa che molti altri corridori hanno fallito. Nibali escluso perchè danneggiato da un cretino. Non dovrebbe essere un percorso adatto ai nomi fatti sopra Valverde a parte. Quanto a Valcerde è un fuoriclasse ma a mio avviso il percorso è troppo duro anche per lui. Se poi gente come Froome Doumulin Quintana Aru (che neppure parte) steccano demerito loro.
Quanto ad Aru mi dispiace che non prenda parte perchè poteva essere utilissimo come gregario. Mi è dispiaciuta la sua scelta.