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Ciclismo, Mondiali 2018: le pagelle della prova in linea femminile. Van der Breggen mostruosa, super bronzo per Guderzo

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Un percorso durissimo, una prova in linea femminile per il Mondiale di Innsbruck davvero spettacolare sin dai primi chilometri. C’è però una sola padrona: Anna Van der Breggen tiene in terra olandese la maglia iridata con una gara dominata davvero in lungo e in largo, vinta per sfinimento rispetto alle avversarie. L’atleta orange non ha lasciato spazio a nessuna delle rivali. C’è gioia anche per l’Italia con il bronzo di Tatiana Guderzo. Andiamo a rivivere la gara con le pagelle delle protagoniste.

Anna Van der Breggen, voto 10: uno show vero e proprio quello da parte della 28enne nativa di Zwolle. Completa il proprio palmares con il titolo iridato, dopo aver vinto praticamente tutto a livello di Women’s World Tour e dopo essersi aggiudicata la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio 2016. Oggi non ce n’era davvero per nessuna. Quando ha deciso di attaccare, tutte le rivali non hanno retto il ritmo sulla salita di Igls ed è riuscita a portare avanti la meravigliosa cavalcata solitaria che l’ha portata a braccia alzate ad Innsbruck.

Amanda Spratt, voto 8: ha dato il massimo, ha fatto il possibile, anche grazie ad una squadra al top. Di più però non si poteva pensare, vista un’avversaria davvero aliena. Prova a tenere il passo di Van der Breggen, ma dopo pochi chilometri è costretta ad alzare bandiera bianca in salita, accontentandosi di una più che positiva medaglia d’argento.

Tatiana Guderzo, voto 9: gara meravigliosa da parte della veterana tricolore, davvero eccezionale oggi. Trova la miglior giornata degli ultimi tre anni proprio nel momento giusto: a 34 anni torna sul podio mondiale (ricordiamo che nel 2009 si era aggiudicata il titolo in quel di Mendrisio). La meno attesa della squadra tricolore, la regista, mette in strada una gamba monstre: va in fuga nelle prime fasi di gara, poi sul finale viene fuori e con esperienza e classe dà spettacolo in salita arrivando in solitaria al bronzo.

Emilia Fahlin, voto 7,5: non era tra i nomi più attesi, ma centra una eccezionale top-5 che a 29 anni è forse il risultato più importante della carriera. Per sua sfortuna si ritrova davanti una super Guderzo e non riesce a trovare il podio.

Malgorzata Jasinska, voto 7,5: altra 34enne, altro nome inatteso. Quinta piazza nel Mondiale, può esultare, nonostante il podio mancato.

Elena Pirrone, voto 7,5: la più giovane della pattuglia azzurra, attiva dall’inizio alla fine della prova iridata. È un prospetto su cui puntare sin dal prossimo anno.

 





gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Comunicato FCI

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