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Ciclismo, Mondiali 2018: domani le convocazioni del ct Cassani. I sicuri e gli ultimi nodi da sciogliere

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È il giorno di sciogliere gli ultimi nodi. Oggi Davide Cassani diramerà la lista dei convocati per il Mondiale di ciclismo di Innsbruck, l’appuntamento dell’anno per quanto riguarda le due ruote. Mancano due settimane al via della prova più importante e più attesa: domenica 30 settembre infatti si disputerà la gara in linea degli uomini elite, che assegnerà la maglia iridata da indossare per tutta la prossima stagione. L’Italia va a caccia del risultato grosso, anche se non mancano i dubbi sulle possibilità della rosa tricolore.

Chi è già sicuro del posto? Ovviamente non si può partire dal nome del probabile capitano: Vincenzo Nibali. Il Mondiale doveva essere il punto di arrivo, il momento clou, ma la bruttissima caduta sull’Alpe d’Huez al Tour de France ha rischiato di gettare tutto all’aria. Con tenacia lo Squalo ha provato un recupero flash partecipando alla Vuelta, anche se la condizione non sembra essere quella dei giorni migliori. Cassani si è sempre fidato e continuerà molto probabilmente a farlo fino alla fine. Lo stesso Nibali però non è convinto: “Non sono nella condizione di fare la differenza e di poter vincere il Mondiale” le sue parole dopo la 20ma tappa della Vuelta. Un altro sicuro del posto è Gianni Moscon, reduce da una situazione ancor più particolare: al Tour de France il trentino è stato squalificato per un presunto pugno dato ad un rivale. Il corridore del Team Sky si è allenato in solitaria ed è tornato alle gare al meglio, vincendo alla Coppa Agostoni. È la carta di riserva per il ct romagnolo.

Almeno altri quattro nomi sembrano essere già certi: Damiano Caruso, Domenico Pozzovivo, Alessandro De Marchi e Franco Pellizotti. Il siciliano della BMC è una garanzia in salita, così come il lucano della Bahrain-Merida, apparso già in spolvero nelle classiche canadesi e pronto a recitare addirittura un ruolo di outsider. Faticatore e uomo da fughe De Marchi, che si è conquistato il posto con uno splendido successo di tappa alla Vuelta, dove sta letteralmente “volando”, risultando spesso e volentieri il migliore degli azzurri sulle montagne. In terra spagnola sta facendo benissimo il veterano Pellizotti, da anni spalla di Nibali e pronto ad un ruolo da “regista” su un percorso tutt’altro che semplice.

Restano altri due posti (oltre alle riserve). Doveva essere una garanzia, invece sono tantissimi i dubbi riguardanti Fabio Aru. Il sardo non è al top, tutt’altro: alla Vuelta ha deluso, è caduto, è stato male e non ha davvero portato a casa risultati. Da capire se potrà migliorare in queste due settimane e se Davide Cassani gli darà fiducia. Entrano in gioco quindi gli uomini con la condizione migliore. Ballottaggio che è aperto tra Davide Formolo e Gianluca Brambilla, entrambi protagonisti alla Vuelta, spesso e volentieri in fuga: a sorpresa il corridore della Trek-Segafredo sembra essere in vantaggio sulla carta, possibile che tutti e due prenotino il biglietto per l’Austria, poi ci sarà la dura scelta per chi sarà in gara e chi sarà riserva. Da decidere un eventuale ottavo uomo (dipenderà ovviamente tutto da Aru): si andrà sull’usato sicuro, portando un altro faticatore, un gregario del calibro di Salvatore Puccio, o si punterà sulla classe (molto incostante) di Diego Ulissi?

Per ciò che concerne la cronometro dovrebbe esserci spazio per Filippo Ganna, alfiere della nazionale su pista e pronto al salto di qualità anche su strada (l’anno prossimo al Team Sky). Ancora in dubbio un possibile secondo uomo: probabile che si vadi a pescare tra i convocati per la prova in linea.





gianluca.bruno@oasport.it

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