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Ciclismo

Ciclismo, Mondiali 2018: Svizzera super tra gli under 23, Marc Hirschi campione. Male l’Italia

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Svizzera dominante nella prova in linea del Mondiale under 23 di ciclismo in quel di Innsbruck. La nazionale elvetica è stata protagonista in ogni momento della prova e si è andata a prendere il titolo iridato con Marc Hirschi, che bissa il trionfo europeo di qualche mese fa. Per lui gestione in salita ed uno scatto eccellente in discesa, con il quale ha sorpreso i rivali. Male gli italiani.

Pronti, via e c’è subito il primo tentativo: a provarci in solitaria è il polacco Szymon Tracz. Il gruppo lascia spazio, dal plotone successivamente escono il canadese Zukowsky e lo sloveno Penko che nel giro di pochi minuti si riportano sull’attaccante solitario, andando a formare un terzetto. Pura gestione per i favoriti: 3′ il vantaggio massimo lasciato ai fuggitivi. Sulla prima ascesa di giornata, quella di Gnandewald Zukowsky va via da solo con Slovenia, Irlanda e Belgio a guidare l’inseguimento. Entrati nel circuito il gruppo si è andato a compattare.

Cambiano gli scenari sul primo passaggio sulla salita di Igls: il primo a scattare è stato lo spagnolo Azurmendi, mentre successivamente in discesa se ne sono andati in sette. Svizzera protagonista: Hirschi, Mader, Muller e Ruegg, hanno guadagnato spazio con il danese Honore, lo statunitense Powless e l’ucraino Padun. L’Italia ha provato a chiudere il buco, senza riuscirci: coraggioso uno scatto di Battistella che è stato però vano. Muller e Padun sono riusciti ad andar via in coppia prima dell’ultimo passaggio, alle loro spalle si è mosso l’irlandese Dunbar che ha raggiunto Mader. Il Belgio però nell’ultima tornata è andato a chiudere prima sui due contrattaccanti, poi addirittura sugli uomini in testa.

Grande spettacolo sulla salita di Igls: in crisi gli azzurri, subito in grande difficoltà. Ha provato in ogni modo a staccare tutti il belga Lambrecht, con lui sono rimasti solo lo svizzero Hirschi ed il finlandese Hanninen. Nella discesa successiva un super Hirschi a sorpresa è scattato, lasciando di sasso gli avversari e involandosi verso il traguardo in solitaria. Mini volata a due per le medaglie: Lambrecht proprio al fotofinish l’ha spuntata su Hanninen. Quarta piazza per la Svizzera, con Mader, poi Padun. Il migliore degli azzurri è stato Battistella 15mo. 

 





gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Twitter UEC

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