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Ciclismo, Mondiali 2018: Vincenzo Nibali e una condizione non sfavillante. Realtà o pretattica? E intanto Moscon scalpita…

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Come sta davvero Vincenzo Nibali? Questa è la domanda che si stanno facendo tutti gli appassionati di ciclismo quando mancano pochi giorni ai Mondiali 2018, in programma domenica 30 settembre sul durissimo tracciato di Innsbruck. Lo Squalo si era dovuto operare alla decima vertebra toracica a fine luglio dopo la dolorosa caduta patita al Tour de France per colpa di un tifoso, è tornato subito in sella per partecipare alla Vuelta dove ha cercato di trovare il giusto colpo di pedale e ha centrato delle fughe da lontano, sempre con l’obiettivo di farsi trovare pronto per la rassegna iridata.

Il messinese ha alternato giorni positivi ad altri più critici, il suo stato fisico è stato molto altalenante e le sue sensazioni sono state variegate nel corso delle tre settimane trascorse in terra iberica. Poi ha partecipato al Memorial Pantani sabato scorso dove ha cercato un attacco solitario a tre chilometri dal traguardo facendo capire di essere in crescita ma egli stesso ha dichiarato di non essere al massimo della forma, gli manca ancora la sparata dei giorni migliori cioè quella che potrebbe fare la differenza su un percorso infarcito di salite come quello in terra austriaca.

La condizione dunque non sarebbe sfavillante ma è realtà o pretattica? Il 33enne è sempre in grado di fare saltare il banco, da lui bisogna sempre aspettarsi il numero capace di sovvertire ogni logica, quando è in gara non lo fa mai soltanto per partecipare e siamo certi che ai Mondiali sarà protagonista in un modo o nell’altro. Vincenzo Nibali vuole arrivare probabilmente a fari spenti all’appuntamento, cerca di alleggerire la pressione e intanto alle sue spalle Gianni Moscon scalpita: forse è questa la strategia in casa Italia, investire lo Squalo dei gradi di capitano e sperare in una sua magia ma allo stesso tempo dare credito al trentino che potrebbe davvero essere l’asso nella manica della nostra Nazionale.

Il 24enne sta attraversando un eccellente momento di forma come dimostrano le vittorie a Coppa Agostoni e Giro di Toscana, ha fatto capire di avere un’ottima gamba e sulla ripetuta salita di Igls potrebbe davvero fare la differenza. L’uomo del Team Sky ha ribadito che Nibali sarà il leader di questo gruppo ma in base a come si metterà la gara potrebbe davvero osare qualcosa per regalarsi una domenica indimenticabile. Un po’ come successe a Varese con Bettini e Ballan? Questo è quello che si auspicano tutti gli italiani…

 





Foto: Valerio Origo

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