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Ciclismo, Mondiali 2018: Vincenzo Nibali, l’uomo dell’impossibile. Lo Squalo medita l’attacco imprevedibile…in discesa?

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“Non sto male, ma corro al buio. Un po’ verso l’ignoto”. Parole curiose quelle dette alla vigilia da Vincenzo Nibali, l’uomo più atteso in casa Italia per quanto riguarda la prova in linea elite dei Mondiali di ciclismo 2018. Domani, sui 252,9 chilometri da Kufstein ad Innsbruck, non ci sarà più spazio per scherzare, pensare o rilasciare dichiarazioni: si deciderà tutto sulla strada, dove si assegnerà il titolo iridato, con la tanto attesa maglia da indossare per tutta la prossima stagione.

Un sogno, quello con i colori dell’arcobaleno, che in casa Italia ormai manca da 10 anni, quando Alessandro Ballan riuscì a trionfare in casa in quel di Varese. Le speranze azzurre erano riposte tutte in Nibali, il ciclista più forte nel Bel Paese nell’ultimo decennio, al quale, dopo il capolavoro alla Milano-Sanremo dello scorso marzo, mancava solo un ultimo tassello per decorare un palmares davvero di lusso. Il percorso era adattissimo alle caratteristiche dello Squalo, ciò che però è venuta a mancare è stata un po’ di fortuna: una caduta in pieno Tour de France, sull’Alpe d’Huez, quando era in lotta per la classifica generale, l’ha costretto all’operazione e allo stop forzato.

Il rientro alle gare, con la Vuelta di Spagna, è stato tutt’altro che semplice. Ora i tanti allenamenti in maglia azzurra sotto gli occhi attenti di Davide Cassani: l’obiettivo è quello di arrivare a domenica almeno al 90%. Gli addetti ai lavori e gli avversari non si fidano e continuano a controllare con un occhio di riguardo il fenomeno siciliano. Servirà però un colpo di classe, qualcosa davvero di impossibile, visto che nello scontro diretto sembra partire battuto da tanti (Alaphilippe e Valverde su tutti, che sullo strappo finale potrebbero fare la differenza). Con il coraggio e con l’inventiva che hanno contraddistinto la carriera dello Squalo potrebbe arrivare un attacco a sorpresa, magari in discesa, ispirandosi a ciò che è accaduto ieri nella prova degli under 23: Hirschi è riuscito a prendere vantaggio, anticipando i rivali, lo stesso potrebbe accadere con Nibali, che di classe potrebbe salutare la compagnia, approcciando così lo strappo con un certo margine. 





gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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