Ciclismo

Ciclismo, Mondiali juniores 2018: mostruoso Evenepoel, è davvero il nuovo Merckx. Vittoria mai in discussione. Splendido bronzo per Fancellu

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Un uomo solo al comando, non c’è spazio per gli altri. La prova in linea al maschile dei Mondiali juniores di ciclismo in quel di Innsbruck ha visto esibirsi Remco Evenepoel nello show più atteso: una cavalcata lunghissima e solitaria per il belga, che si candida ad essere il nuovo Merckx visto il suo “cannibalizzare” le gare alle quali partecipa. Dopo la cronometro arriva dunque la doppietta: non c’è davvero spazio per nessuno dei rivali. Per l’Italia c’è la gioia per la medaglia di bronzo di Alessandro Fancellu. 

Prima parte di gara contrassegnata dai problemi meccanici e, soprattutto, dalle cadute. In tanti i corridori coinvolti, il gruppo più volte si è spezzato. A dettare il ritmo Germania e Stati Uniti. La svolta della corsa è arrivata sulla prima ascesa di giornata, quella di Gnadenwald. Poco prima l’ennesima caduta, con Remco Evenepoel, grandissimo favorito, che è rimasto coinvolto. Da lì è iniziata la grande rincorsa per il belga: una prova solitaria, con davanti gli atleti ad alternarsi all’attacco, tra i quali anche gli italiani.

L’azzurro Andrea Piccolo assieme al tedesco Mayrhofer sono riusciti a staccarsi dal plotone, raggiunto in un secondo momento da Evenepoel. A circa 40 chilometri dal traguardo l’ennesimo cambio di situazione: Evenepoel, Vacek e Mayrhofer con Piccolo e Benedetti all’attacco. Uno scatto dopo l’altro per il belga: a resistere alla fine è stato il solo Mayrhofer. All’ultimo giro l’Italia, in sovrannumero nel plotone principale, ha tentato l’attacco per le medaglie, dando per scontato l’oro ad Evenepoel, che sull’ascesa di Igls ha staccato anche il compagno di fuga. Antonio Tiberi e Gabriele Benedetti sono riusciti ad evadere in coppia, guadagnando una trentina di secondi sugli inseguitori.

Lunga cavalcata solitaria per Evenepoel che ha assaporato al meglio la vittoria, mai in discussione, né alla vigilia né durante la gara. Ennesimo rimescolamento invece quasi in vetta tra i corridori in lotta per il bronzo: il gruppo ha ripreso Tiberi e Benedetti e dal plotone sono usciti l’azzurro Alessandro Fancellu assieme all’elvetico Balmer. Seconda piazza per Mayrhofer, abile a non farsi riprendere, mentre Fancellu è andato a prendersi in uno sprint ristretto una meravigliosa medaglia di bronzo ai danni di Balmer. Piazzamenti nella top-10 anche per Benedetti e Tiberi. Italia miglior squadra, ma per la vittoria c’era poco da fare al cospetto di un alieno che potrebbe segnare la storia del ciclismo.





gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Innsbruck-Tirol 2018 / BettiniPhoto

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