Ciclismo
Ciclismo, Trofeo Matteotti 2018: bis di Davide Ballerini in volata al termine di una corsa molto selettiva. Beffati Giovanni Visconti e Marco Tizza
Davide Ballerini cala il bis nell’ultima settimana che precede la rassegna iridata di Innsbruck. Dopo aver alzato le braccia a Cesenatico in occasione del Memorial Pantani, il corridore della Androni Sidermec conquista anche il Trofeo Matteotti 2018 sul traguardo di Pescara. Anche in questa occasione il 24enne brianzolo si impone allo sprint davanti a Giovanni Visconti, con la maglia della nazionale italiana, e Marco Tizza (Nippo Vini Fantini Europa Ovini).
Dopo le prime battute di corsa il plotone si divide in due tronconi, con un drappello di 38 uomini al comando tenuti alle strette dagli inseguitori guidati dalla Israel Cycling Academy. L’azione si conclude con un nulla di fatto al 40° chilometro, ma poco dopo si verifica la fuga decisiva di un gruppo costituito da 37 elementi in totale: Iuri Filosi, Matteo Fabbro, Domenico Pozzovivo, Giovanni Visconti (Nazionale Italiana), Davide Ballerini, Mattia Cattaneo, Marco Frapporti, Fausto Masnada (Androni Sidermec), Andrea Garosio (D’Amico Utensilnord), Pierpaolo Ficara (Amore&Vita), Dimitri Sokolov (Lokosphinx), Fabricio Ferrari (Caja Rural), Giuseppe Fonzi, Simone Velasco, Edoardo Zardini (Wilier Triestina Selle Italia), Krists Neilands e Kristian Sbaragli (Israel Cycling Academy), Nicola Bagioli, Ivan Santaromita, Marco Tizza (Nippo Vini Fantini Europa Ovini), Dimitri Peyskens (WB Veranclassic Aqua Protect), Kamil Malecki e Patryk Stosz (CCC), Sergei Shilov (Gazprom Rusvelo), Giovanni Carboni, Giulio Ciccone, Luca Wackermann (Bardiani CSF), Antonio Pedrero, Dayer Quintana, Josè Rojas (Movistar), Nic Dlamini, Ben O’Connor (Dimension Data for Qhubeka), David Gaudu, Mathieu Ladagnous, Antoine Duchesne, Sebastien Reichenbach e Romain Seigle (Groupama FDJ).
Il passo della testa della corsa si fa talmente elevato che tutti i corridori all’inseguimento vengono fermati dall’organizzazione perché il distacco è così ampio da rischiare il doppiaggio, dunque restano soltanto 35 uomini in gara a 45 km dal traguardo, dato che Sokolov e Seigle avevano lasciato le ruote del gruppo al comando dopo meno di 100 km dal via. A questo punto nasce quindi una gara completamente nuova con le ultime tre tornate da affrontare.
Il primo ad attaccare in solitaria è Giulio Ciccone, ma viene raggiunto poco dopo. Quindi a seguire si staccano dal plotone lo svizzero Reichenbach e Nicola Bagioli, ma l’ottimo lavoro della squadra azzurra, in particolare da parte di Matteo Fabbro, fa sì che la coppia non scappi. Pochi chilometri dopo il suono della campana, che sancisce l’inizio dell’ultimo giro, un quintetto composto dai due atleti in fuga citati in precedenza insieme a Simone Velasco, Fausto Masnada e Pierpaolo Ficara viene raggiunto da quel che resta del gruppo, ma gli scatti continuano. Nemmeno l’iniziativa di altri sei uomini, tra cui Domenico Pozzovivo, si rivela decisiva, dunque il vincitore della corsa viene decretato in volata. Davide Ballerini brucia così allo sprint Giovanni Visconti e Marco Tizza; il comasco dell’Androni Sidermec conquista il secondo successo in due giorni.
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luca.montanari@oasport.it
Foto: Facebook Nippo Vini Fantini Europa Ovini