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Ciclismo, Trofeo Matteotti 2018: ultima corsa prima della rassegna iridata. Visconti e Formolo a caccia della maglia azzurra. Presente pure Quintana

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Domani, domenica 23 settembre, va in scena il Trofeo Matteotti 2018, giunto alla 71a edizione. La classica abruzzese, inserita in calendario per la prima volta nel nono mese dell’anno solare, si rivela l’ultima vera e propria occasione per completare la preparazione in vista della rassegna iridata, esattamente una settimana dopo. Il percorso infatti, un circuito di 15 km da ripetere 13 volte con partenza e arrivo presso piazza Duca degli Abruzzi, presenta nella parte centrale gli strappi di Colle Scorrano e Montesilvano Colle, per poi scendere e attraversare la linea del traguardo di Pescara.

Tre squadre World Tour al via, ciò arricchisce sia dal punto di vista internazionale che tecnico la startlist della corsa pescarese. Spicca su tutti la presenza del colombiano Nairo Quintana (Movistar), che possiede bei ricordi dal punto di vista professionistico nella regione abruzzese (il Condor infatti l’anno scorso ha ottenuto una vittoria al Giro d’Italia sulla salita del Blockhaus). Tra gli altri corridori presenti pure alla spedizione austriaca il francese Anthony Roux, gli elvetici Sebastien Reichenbach (vincitore dell’edizione 2013 del Trofeo Matteotti) e Steve Morabito e lo svedese Tobias Ludvigsson, tutti e quattro schierati per la Groupama-FDJ. Inutile aggiungere che la casa ciclistica transalpina vada a caccia del successo nel capoluogo della regione del centro Italia.

Non solo campioni internazionali, ma soprattutto alcuni pretendenti per un posto nella nazionale italiana per la prossima settimana. Il ct Davide Cassani ha chiamato per l’occasione tre elementi della lista degli 11, ossia Domenico Pozzovivo, Giovanni Visconti e Davide Formolo (quest’ultimo impegnato anche al Memorial Pantani). Il corridore lucano, il più sicuro tra i tre di rientrare fra i convocati nella prova in linea dei Mondiali di Innsbruck, va a caccia del successo in un percorso che si addice alle proprie caratteristiche; il piemontese e il veneto invece dovranno dimostrare di volere a tutti i costi una delle poche, se non l’ultima, maglia azzurra disponibile.





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luca.montanari@oasport.it

Foto: Valerio Origo

1 Commento

  1. lorenzo95

    23 Settembre 2018 at 00:22

    Piccola precisazione : il capoluogo abruzzese non è Pescara, bensì L’ Aquila. Scusate la pignoleria 😉

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