Completo
Equitazione, Mondiali 2018: Germania e Francia rivali per l’oro nel completo, l’Italia culla il sogno del pass per Tokyo 2020
Un sogno chiamato Tokyo 2020. L’Italia del completo inizierà domani, giovedì 13 settembre, la sua avventura a caccia del pass per le prossime Olimpiadi, a cui potranno partecipare le prime sei squadre classificate ai Mondiali 2018 di equitazione, in corso di svolgimento a Tryon (USA).
Dopo il bronzo agli Europei 2017 di Strzegom, gli azzurri sognano di portare a casa un piazzamento di grande rilievo anche nella competizione iridata, per poter conquistare in anticipo la qualificazione ai Giochi di Tokyo 2020 e programmare il percorso di avvicinamento verso la gara più importante del quadriennio. Domani, in particolare, andrà in scena la prova di dressage per la gara individuale e quella a squadre. E l’Italia sarà rappresentata da Stefano Brecciaroli su Byrnesgrove First Diamond, Pietro Roman su Barraduff, Pietro Sandei su Rubis e Prere, Arianna Schivo su Quefira de l’Ormeau, Simone Sordi su Amacuzzi.
Brecciaroli è uno dei più esperti interpreti della specialità e qualche anno fa è stato in grado di competere ad armi pari con svariati big del completo, mentre Roman, Sandei e Schivo hanno fatto parte del quartetto che ha incantato tutti in Svezia, salendo sul terzo gradino del podio. Sordi, infine, è un giovane talento che andrà in cerca di conferme a Tryon, per consacrarsi pian piano nell’élite internazionale del completo. L’assenza del tedesco Michael Jung, intanto, apre scenari allettanti per tutti i suoi avversari, a partire dai connazionali Sandra Auffarth, campionessa in carica, e soprattutto Ingrid Klimke, che un anno fa a Goteborg riuscì a sorprendere proprio Jung,
Ma la vera sorpresa potrebbe essere rappresentata dalla Francia, che ha trovato in Maxime Livio il trascinatore di un gruppo che sta letteralmente dominando in FEI Nations Cup, con 4 vittorie in altrettante gare. La compagine transalpina, pertanto, sembra disporre di talento a sufficienza per contrastare la Germania nella contesa per l’oro. Ma anche l’Australia di Shane Rose, la Gran Bretagna di Tina Cook, l’Olanda e i padroni di casa statunitensi dispongono di tutte le carte in regola per ben figurare e dare la caccia al podio e al pass olimpico.
mauro.deriso@oasport.it
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Foto: FISE