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F1, GP Singapore 2018: la grande occasione di Max Verstappen. Talento puro che sembra aver calmato i bollenti spiriti…

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Sono passati ormai più di tre anni dal debutto del baby-fenomeno olandese Max Verstappen in Formula Uno con la Toro Rosso, avvenuto nel GP d’Australia del 2015 all’età record di 17 anni e 166 giorni. Dopo poco più di una stagione dal suo debutto è arrivata la chiamata in Red Bull al posto di Kvyat, che ha segnato una svolta importantissima nella sua giovane carriera. Sin da quando correva nei kart il ragazzo ha sfoderato una velocità impressionante ed una capacità innata di inventarsi dei sorpassi da urlo, anche se questa aggressività lo ha portato spesso a commettere degli errori.

La stagione 2016 rappresenta la fotografia perfetta della carriera dell’olandese (fino ad ora), capace di imprese leggendarie e prestazioni da capogiro come la vittoria all’esordio in Red Bull a Barcellona (vincitore più giovane della storia in F1, a 18 anni e 7 mesi) e la clamorosa rimonta sul bagnato ad Interlagos. Nell’arco di quell’annata il pilota Red Bull si è reso protagonista anche di diversi errori e manovre troppo aggressive, molto spesso oltre i limiti del regolamento. Il figlio di Jos in diverse occasioni si è lasciato trascinare dal puro istinto senza riuscire a canalizzare il proprio talento esclusivamente nella ricerca della performance in pista. La sua attitudine non è cambiata neanche nella stagione successiva, nonostante il tentativo di alcuni suoi colleghi (in particolare i ferraristi) e addetti ai lavori di convincerlo a non andare oltre al limite nel corpo a corpo in pista. La macchina a disposizione di Verstappen non è mai stata la più veloce, a parte alcune eccezioni, ma è riuscito comunque a portare a casa due successi di tappa nel 2017 sfruttando delle circostanze favorevoli. Tuttavia la scomoda concorrenza del compagno di squadra Daniel Ricciardo ha portato ad una spaccatura del team (che ha contribuito all’addio dell’australiano) in particolare dopo gli incidenti avvenuti nel GP d’Ungheria 2017 e nel GP d’Azerbaigian 2018, in cui i due sono venuti a contatto perdendo moltissimi punti.

Dopo il brutto inizio di questa stagione, caratterizzato da tre errori pesanti in cui ha gettato al vento due possibili vittorie ed ha contribuito all’incidente di Baku con il compagno di squadra, sembra che sia cambiato qualcosa nell’approccio del ragazzo alle gare. Dal weekend di Montreal, Max non ha più commesso gli errori del passato, sfruttando al massimo il potenziale della vettura (inferiore a Ferrari e Mercedes) e collezionando più punti di Ricciardo. Quando si è presentata l’occasione giusta è anche riuscito a conquistare il successo in Austria con una macchina meno prestazionale delle Ferrari di Raikkonen e Vettel, rispettivamente 2° e 3° all’arrivo. La Red Bull si presenta al weekend del GP di Singapore (che si svolgerà dal 14 al 16 settembre) con la consapevolezza di avere l’ultima chance per giocarsi una possibilità concreta di vittoria in questa annata, considerando le caratteristiche del circuito cittadino di Marina Bay. Per Verstappen può essere la giusta occasione per confermare i suoi progressi degli ultimi mesi, dimostrando di poter conciliare la sua velocità pura con una maturità mentale adeguata ad un pilota di Formula 1.





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erik.nicolaysen@oasport.it

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