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F1, GP Singapore 2018: Sebastian Vettel, ora non puoi più sbagliare. Serve la perfezione nelle ultime 7 gare per sperare nel Mondiale

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E’ giunto il momento di voltare pagina. La domenica di Monza è stata un duro colpo per le ambizioni mondiali della Ferrari e di Sebastian Vettel: l’errore alla variante della Roggia del tedesco, il trionfo di Lewis Hamilton e i 30 punti di distacco nella classifica generale dei piloti dall’alfiere della Mercedes sono dati non certo trascurabili nella rincorsa all’iride. Mancano sette gare al termine del campionato 2018 di Formula Uno e il n.1 del Cavallino Rampante non potrà permettersi altri errori per tener vive le speranze di vittoria finale.

Ci si aspetta dunque una reazione d’orgoglio della scuderia di Maranello a Marina Bay (Singapore). Vettel, nell’appuntamento che l’anno passato decise in negativo il Mondiale con quel crash clamoroso insieme al compagno di squadra Kimi Raikkonen e a Max Verstappen, aspira ad un risultato finale diverso. I punti in palio sono 175 e il bersaglio grosso dovrà essere centrato con costanza, sperando anche in qualche passaggio a vuoto dei rivali.

La ricetta vincente è quella che ha illustrato Nico Rosberg, uno che Hamilton lo ha battuto due anni fa con la sua stessa macchina: “Per battere Lewis bisogna essere perfetti e va sfruttata ogni sua minima incertezza“. Al momento il pacchetto italo-tedesco non ha garantito ciò, nonostante la vettura si sia dimostrata all’altezza per lottare con la Mercedes, essendo più veloce anche in alcuni frangenti nelle ultime quattro gare.

Sul circuito brianzolo ci si è lasciati, forse, travolgere troppo dal calore del tifo e Vettel non ha gestito il suo primo giro come avrebbe dovuto, preoccupandosi troppo di superare il proprio teammate, in pole, invece di coprirsi dal rivale in campionato. Dettagli che in un Mondiale fanno la differenza, costati tanti punti. In Asia, quindi, si va per vincere su una pista con caratteristiche adatta alle qualità della Rossa.

Un tracciato cittadino, la cui gara si disputerà in notturna con le luci artificiali, dove la precisione in frenata e la trazione la faranno da padrone. Servirà una macchina estremamente guidabile, capace di districarsi tra le tante curve presenti (ben 23). Aspetti da considerare anche in relazione alle alte temperature, associate ad un asfalto particolarmente abrasivo. Una sfida, quindi, per tutti i team sarà quella di conservare le gomme il più a lungo possibile, tenendo conto che la Pirelli riproporrà per questo weekend le mescole hypersoft (a banda rosa) insieme alle ultrasoft ed alle soft.

Trovare il giusto compromesso tra prestazione e durata sarà la missione della Ferrari che desidera iniziare la propria scalata e mettersi alle spalle la delusione nel “Tempio della velocità“.

 

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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