Formula 1

F1, Mondiale 2018: Lewis Hamilton ormai in fuga, Sebastian Vettel costretto alla resa?

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Questa volta il montante di Lewis Hamilton è arrivato e ha lasciato danni pesanti su Sebastian Vettel e Ferrari. Il campione del mondo in carica ha trionfato ancora, anche sulla ostica pista di Marina Bay e, vincendo il Gran Premio di Singapore, ha portato a 40 le lunghezze di vantaggio sul rivale diretto. Un margine notevole, inaspettato se si pensa all’equilibrio tra le due vetture e, soprattutto, valutando che fino all’errore di Vettel a Hockenheim gli scenari erano completamente diversi.

Nel breve volgere di cinque gare, l’inglese ha trionfato in quattro occasioni, giungendo secondo a Spa. Un bottino impressionante che ora, a sei appuntamenti dalla fine della stagione, lo mette in una posizione di completa tranquillità. Il pilota classe 1985, infatti, potrà anche permettersi di gestire d’ora in avanti e, nella peggiore delle ipotesi, far fronte senza patemi anche ad uno “zero”. Il vantaggio è ampio e il tempo stringe. Per Vettel, quindi, le chance di titolo si sono ridotte ormai al proverbiale lumicino.

Il morale a Maranello è davvero basso, e non potrebbe essere altrimenti. La consapevolezza di stare gettando alle ortiche una enorme occasione sta schiacciando con la propria pressione tutti, dal pilota a tecnici e ingegneri. La vettura edizione 2018 è la migliore da tanti anni a questa parte, perfino superiore alla Mercedes in alcuni momenti o aspetti. Il problema è che, andando a stringere, i risultati non sono andati di pari passo con la SF71H. Sia ad inizio anno, che ora, sono stati lasciati per strada troppi punti e contro un rivale come Hamilton non è possibile.

Cosa succederà in queste ultime sei gare? Lo scenario appare chiaro: Lewis Hamilton proverà a chiudere i conti nel più breve tempo possibile, sperando di mettere ulteriore pressione ai rivali che, a Singapore, hanno dato i primi segni di cedimento, sia a livello tecnico che mentale. La Ferrari, a questo punto, è spalle al muro. All’ex Red Bull non sarà sufficiente vincere tutte le gare che lo separano dalla conclusione per aggiudicarsi il titolo, per cui avrà bisogno di una mano, sotto forma di una rottura per l’inglese, o che tra di loro si frapponga qualcuno. Se il Vettel che abbiamo visto uscire dalla sua monoposto a Marina Bay sarà quello che vedremo d’ora in avanti, le speranze di rimonta sono pari a zero, o quasi. Servirà una scossa, e non di poco conto. Che riesce ad avvenire, tuttavia, è tutto da dimostrare. E intanto Hamilton si avvicina lui al quinto titolo della carriera, pareggiando quindi il leggendario Juan Manuel Fangio.

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alessandro.passanti@oasport.it

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