Ginnastica e cultura fisica
Ginnastica, Mondiali 2018: graffio delle Farfalle d’Argento! Italia scatenata, si vola alle Olimpiadi 2020! Ci batte solo la Russia
Allacciate le cinture, si vola a Tokyo 2020: il biglietto per il Sol Levante può essere prenotato, l’Italia si è qualificata alla Olimpiadi con due anni di anticipo grazie a una prestazione meravigliosa confezionata ai Mondiali 2018 di ginnastica ritmica dove sono stati messi in palio i primi tre pass per la rassegna a cinque cerchi.
Le Farfalle non hanno deluso le aspettative e hanno prontamente risposto presente nel concorso generale conquistando una brillantissima medaglia d’argento (44.825) grazie a due esercizi sublimi, eleganti, interpretati divinamente con tanta grazia e regalando spettacolo: le ragazze di Emanuela Maccarani hanno eseguito alle perfezione le tantissime difficoltà previste, non hanno sbagliato nulla, hanno messo in mostra delle coreografie da urlo costruite ad arte e hanno raggiunto l’obiettivo. Le Farfalle hanno spiccato il volo con la grazie dei Cigni e il cuore delle Leonesse, graffiando nel momento più importante: l’anno pre-olimpico potrà così essere vissuto senza lo stress di inseguire la qualificazione e si potrà iniziare già a lavorare in ottica Tokyo.
Le azzurre non deludono davvero mai, si era anche sperato di lottare per la medaglia d’oro ma oggettivamente la Russia oggi era davvero imbattibile e si è imposta con un roboante 46.300 (23.250 ai cinque cerchi e 23.050 nel misto) confermandosi così sul tetto del Pianeta dopo aver già vinto le Olimpiadi di Rio 2016 e gli ultimi Europei. La nostra Nazionale, che in stagione aveva alzato al cielo la Coppa del Mondo e la World Challenge Cup, ha illuminato la Armeec Arena di Sòfia (Bulgaria) sulle note del Lago dei Cigni, ottenendo un rilevante 22.775 con i cinque cerchi prima di risplendere con le tre palle/due cerchi sul remix di The Eye of The Tiger.
Alessia Maurelli, Anna Basta, Martina Centofanti, Letizia Cicconcelli, Agnese Duranti e Martina Santandrea tornano così sul podio iridato a quattro anni di distanza dall’argento ottenuto nel 2014. Il Bel Paese è tra le tre grandi per l’ottava volta nella sua storia (ci sono anche gli argenti 2005, 2007, 2013 e la tripletta d’oro 2009-2011). Domani sono in programma le Finali di Specialità (prove non olimpiche) e l’Italia andrà a caccia di altre medaglie.
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