Ginnastica e cultura fisica
Ginnastica ritmica: Italia, i migliori Mondiali di sempre! Farfalle alle Olimpiadi, Agiurgiuculese e Baldassarri nella leggenda: sei medaglie
I migliori Mondiali di sempre. Bastano poche parole per descrivere alla perfezione come si è comportata l’Italia nel corso della rassegna iridata di ginnastica ritmica: alla Armeec Arena di Sòfia (Bulgaria) la nostra Nazionale è stata assoluta protagonista per l’intera settimana di gare e ha chiuso addirittura al secondo posto nel medagliere con sei allori complessivi (1 oro, 2 argenti, 3 bronzi), preceduta soltanto dalla Russia ma davanti alle padrone di casa. Un vero e proprio show che ha ulteriormente dimostrato il livello elevatissimo raggiunto dalla nostra scuola, questa volta capace di emergere non soltanto con i gruppi ma anche con le individualiste.
Alexandra Agiurgiuculese ha riscritto la storia conquistando la medaglia di bronzo alla palla e riportando il tricolore sul podio a 27 anni di distanza dalla prima e unica volta (Samantha Ferrari con le clavette nel 1991), Milena Baldassarri è poi entrata nella leggenda mettendosi al collo un’incredibile medaglia d’argento al nastro (migliore risultato di sempre per un’italiana). Le nostre due portacolori hanno brillato nelle Finali di Specialità e hanno ben figurato anche nel concorso generale individuale concludendo rispettivamente al nono e al settimo posto: ora l‘obiettivo è quello di migliorarsi nel giro completo che è l’unica prova olimpica, è vero che le gemelle russe Dina e Arina Averina (con l’intrusione della connazionale Aleksandra Soldatova) sono insuperabili ma il terzo gradino del podio non è utopia alle Olimpiadi di Tokyo 2020, bisogna continuare a lavorare di questo passo e a crescere se si vuole raggiungere un risultato di lusso.
Ai Giochi possono già pensare le Farfalle che non hanno deluso le aspettative e hanno subito centrato l’obiettivo conquistando meritatamente la qualificazione grazie al secondo posto nell’all-around. Chi ci ha battuto? La Russia, come sempre: difficile capire se le Campionesse Olimpiche, Mondiali ed Europee siano così forti e imbattibili oppure se ci sia una sorta di sudditanza psicologica da parte delle giurie che premiano costantemente questa corazzata. Onestamente 1,5 punti di distacco tra la Russia e l’Italia non si sono visti sabato pomeriggio, tant’è che sono arrivate anche le lamentele del nostro Presidente Gherardo Tecchi. Proteste a cui siamo abituati ma purtroppo nulla sembra cambiare. Le ragazze di Emanuela Maccarani, che in stagione avevano già alzato al cielo la Coppa del Mondo e la World Challenge Cup, hanno comunque raggiunto l’obiettivo e possono festeggiare perché ora ci si potrà concentrare sulla rassegna a cinque cerchi senza dover inseguire in maniera frenetica la qualificazione.
Alessia Maurelli e compagne sono state davvero commoventi e si sono anche laureate Campionesse del Mondo con le tre palle e le due funi: un successo eccezionale da parte di un gruppo unico, inimitabile, coriaceo, capace di eseguire delle coreografie sbalorditive e delle difficoltà incredibili, espressione indelebile del loro talento. L’Italia si tinge di oro nell’esercizio misto, poco importa se le Finali di Specialità non sono prove olimpiche, l‘importante era tornare a casa con un metallo pregiato da affiancare anche al bronzo conquistato con i cinque cerchi. Manca un alloro al conto: è il bronzo nel Team Event per le individualiste, un traguardo che non avevamo mai agguantato in passato ma che Agiurgiuculese, Baldassarri e Russo sono riuscite a tagliare grazie a dieci esercizi sublimi. L’Italia ai Mondiali si è fatta bella, ora il mirino è già puntato sulle Olimpiadi!
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