Pallavolo

“La battuta di Fabiola” – Il personaggio del giorno: Ivan Zaytsev, il gladiatore di Roma

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Il Mondiale finalmente è iniziato. Il grande mondo della pallavolo è seduto davanti alla televisione, 11.170 sulle tribune, e tutti insieme ci stringiamo attorno ad un meraviglioso Foro Italico. Siamo una squadra di italiani che si unisce e si abbraccia prima di iniziare una grande partita. Siamo vicini, emozionati, concentrati e pronti a vivere le sensazioni che solo un’esordio sul palco più incredibile di casa nostra può regalarci.

Da giocatrice non mi bastano tabellini e commenti, sto cercando di più. Cerco un uomo, uno sguardo, una reazione che mi racconti cosa sta provando un’atleta su quel taraflex. Essendo centrale, ogni volta adoro osservare il prezioso lavoro di chi gioca nel mio ruolo e ieri la zona 3 ha visto cose di enorme ispirazione. Anzani, Mazzone e il giapponese Yamauchi hanno interpretato il loro ruolo con carattere da vendere.

Ancora non mi basta e decido di focalizzarmi sulla metà campo azzurra. Sì, sarò scontata, ma per me l’uomo della giornata è lui… Ivan Zaytsev. Non per essere stato il top scorer, non per essere stato il più potente, non per averci regalato il primo ace della rassegna iridata che ci ricorda tanto le Olimpiadi di due anni fa, ma per essere il capitano (in campo) di un gruppo che si è espresso in maniera impeccabile.

E’ toccato al Giappone essere la prima vittima della cattiveria che Ivan e i suoi hanno affiancato a una netta superiorità fisica. Il risultato è stato un’intensità di gioco bella da vedere, una vittoria corale che inizia ad alimentare un sogno. Il messaggio è arrivato forte e chiaro dagli occhi di 14 tigri e da colui che, più che uno Zar, è sembrato un Gladiatore nella sua Roma.

Rubrica a cura di Fabiola Facchinetti (giocatrice della Saugella Monza in A1)





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Foto: Luigi Mariani Live Photo Sport

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