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Lotta, Nicoloz Kakhelashvili nuovo rinforzo per l’Italia. Lucio Caneva: “Gli stranieri uno stimolo per i giovani”

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Dopo Shamil Kudiimagomedov, bronzo agli ultimi Europei disputati in a Kaspiisk, la lotta italiana si rafforza con un nuovo innesto dall’Est Europa. Si tratta del georgiano Nicoloz Kakhelashvili, campione del mondo juniores 2015 nella categoria dei -96 kg della greco-romana. Un atleta di assoluto spessore, classe 1995 e con margini di miglioramento ancora inesplorati.

Questi campioni stranieri hanno acquisito il diritto di poter rappresentare l’Italia grazie ad una nuova norma varata lo scorso anno dalla UWW (United World Wrestling). E’ Lucio Caneva, team manager della Nazionale azzurra di lotta, a spiegarcela: “Da regolamento gli stranieri possono cambiare la cittadinanza sportiva, a patto che vi sia il nullaosta da parte della Federazione di provenienza. E’ necessario inoltre essere in possesso di tutti i documenti in regola, tra cui residenza e permesso di soggiorno“.

Questi lottatori possono dunque rappresentare il Bel Paese nei grandi eventi internazionali, ma non alle Olimpiadi (e, sulla carta, neppure alle competizioni qualificanti per Tokyo 2020), non disponendo della cittadinanza italiana: “In futuro potrebbero diventare cittadini italiani a tutti gli effetti, come già accaduto a Frank Chamizo. Non possiamo sapere cosa ci riserverà la vita, ma la volontà c’è“, prosegue Caneva, che poi si sofferma sul neo-arrivato Kakhelashvili: “Ha un grande potenziale, ma deve ritrovare il ritmo perché è fermo da molto tempo. Voleva cambiare nazionalità e per questo la Georgia non ha più puntato su di lui“.

Il team manager ritiene che l’avvento degli stranieri sia determinante per accrescere il livello dei giovani italiani: “A noi sta a cuore solo la crescita del vivaio. Gli stranieri alzano il livello ed accelerano questo processo. I risultati parlano chiaro a livello cadetti, juniores ed esordienti. Agli ultimi Europei juniores abbiamo vinto 7 medaglie, un record per la lotta italiana. Un ragazzo come Jacopo Sandron ha già vinto un bronzo agli Europei seniores a soli 20 anni. Il nostro obiettivo è far crescere i ragazzi italiani e ci stiamo riuscendo. Gli stranieri sono uno stimolo ed un modello per migliorare“.

Viene da chiedersi come mai non siano giunti in Italia dei rinforzi anche per il settore femminile. E’ ancora Caneva a fornirci la risposta: “Non ci sembrava utile perché con le donne siamo già competitivi. Siamo sicuri di poter lavorare su delle ragazze che potranno regalarci delle soddisfazioni importanti“.

federico.militello@oasport.it





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