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Maurizio Arrivabene, GP Singapore 2018: “Nulla è perduto, lotteremo fino alla fine per il Mondiale”

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Il colpo è stato pesante. La vittoria di Lewis Hamilton nel quindicesimo round del Mondiale 2018 di F1, a Singapore, è stata forse decisiva per la vittoria del suo quinto titolo iridato, il quarto coi colori della Mercedes: 40 punti di vantaggio sul ferrarista Sebastian Vettel a 6 gare dalla conclusione sono un tesoretto importante.

A Marina Bay, ci si aspettava una Rossa performante e un Seb aggressivo. Niente di tutto questo vi è stato sull’asfalto del circuito cittadino asiatico: nelle qualifiche Lewis ha estasiato tutti con un giro celestiale valso la 79esima pole in carriera e in gara il suo passo ha quasi “costretto” il Cavallino Rampante a inventarsi qualcosa di diverso. Una scelta strategica che non ha premiato: dopo il brillante primo giro di Vettel (2° dopo aver superato Verstappen), il tedesco è finito alle spalle della Red Bull in terza piazza.

Sembrerebbe tutto perduto ma il Team Principal di Maranello Maurizio Arrivabene, non vuol arrendersi: “Chi ha vinto lo ha fatto con merito. Dopo il sorpasso di Sebastian (Vettel ndr.) su Verstappen abbiamo provato una strategia aggressiva, tentando l’undercut con le gomme ultrasoft. Purtroppo, nel giro chiave ci siamo trovati dietro un’altra vettura che non ci ha permesso di essere abbastanza veloci. Nonostante il risultato, nulla è perduto. Con calma e determinazione affronteremo le sei gare che restano, per lottare fino alla fine“.

A Sochi, quindi, il Cavallino dovrà reagire ma con un Hamilton che sembra imbattibile sarà davvero possibile riscattarsi?





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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