MotoGP
MotoGP, Danilo Petrucci risponde a Jorge Lorenzo: “Mi fa effetto che lui parli di me come se fosse ingiusto che io vada al suo posto in Ducati”
Senza ombra di dubbio Danilo Petrucci non vede l’ora di scendere in pista ad Aragon, sede del 14° round del Mondiale 2018 di MotoGP. Reduce dall’undicesimo posto del weekend di Misano, caratterizzato da tanti problemi tecnici sulla sua Ducati Pramac, il pilota umbro ha un po’ espresso le sue impressioni alla vigilia.
“La gara di Misano non è andata come avremmo sperato, perché c’è stato un problema nel giro di ricognizione, che pensavo fosse risolvibile in griglia di partenza e purtroppo non lo è stato. Con le nuove regole non si può più cambiare la moto in griglia, quindi abbiamo deciso di provare comunque a partire con quella e provare ad correre sopra ai problemi. Era una gara in cui sarebbe già stato difficile entrare nei primi cinque, con quel problema non è stato possibile manco fare la top10 e mi dispiace perché era la nostra gara di casa. Forse ho sbagliato io a non rientrare nel giro di allineamento per cambiare moto, perché ora se lo fai in griglia c’è un ride through. Il problema era alla frizione ed ho pensato che si potesse risolvere in griglia“, ha dichiarato il centauro italiano (fonte: it.motorsport.com).
Petrucci ha poi replicato a Lorenzo che in una lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, ha dichiarato che la preferenza della Ducati nel 2019 nei suoi confronti sia dovuta solo al guadagno economico meno esoso: “Quando la Ducati ha scelto me, io ero il miglior pilota Ducati in classifica e Jorge (Lorenzo ndr.) non aveva ancora vinto manco una gara. Avevo fatto più podi di lui e penso che la Ducati abbia fatto una scelta logica, perché penso che abbia detto: Petrucci è davanti e costa un quindicesimo di Lorenzo, prendiamo lui. Chi non l’avrebbe fatto? Poi è successo che la domenica dopo Jorge ha vinto. Comunque lui è cascato in piedi, perché alla Honda guadagnerà sempre dieci volte più di me. Più che altro mi fa effetto che lui parli di me come se fosse ingiusto che io vada al suo posto. Può sembrar strano che da quando ha firmato con la Honda a cominciato ad andare forte, ma quando a Le Mans lui ha detto che si sarebbe guardato intorno, io avevo fatto podio, avevo più punti di lui nel Mondiale, quindi non so chi lo avrebbe tenuto. Se la Ducati avesse dovuto scegliere oggi, credo che lo avrebbe tenuto, perché ora sta andando molto forte. Penso che ognuno abbia sfruttato le proprie occasioni, ma è anche Jorge che si è guardato intorno. Penso che avesse avuto la voglia di rimanere, lo avrebbe potuto fare. Forse è stata anche una questione di soldi, non so come siano andate le cose fra di loro. Io mi sono fatto trovare pronto al momento giusto“.
E sulle possibilità di chiudere davanti a Lorenzo in campionato, Petrucci ha ammesso: “E’ dura, perché lui adesso sta andando molto forte ed è in un periodo di forma veramente eccezionale. Potrebbe essere importante, ma non penso che cambi molto. Ormai le decisioni sono state prese. E’ più una questione di soddisfazioni personali, come quella di provare a chiudere quinto nel Mondiale, anche se adesso Vinales e Crutchlow mi hanno un po’ allontanato. Però ci sono ancora sei gare e c’è tutto il tempo di recuperare“.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Valerio Origo