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MotoGP, GP Aragon 2018: le cinque risposte che ci dovrà dare la gara spagnola

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Siamo giunti al 14esimo appuntamento della stagione in MotoGP ed i piloti sono pronti ad affrontare il terzo impegno in terra spagnola, il Gran Premio di Aragon 2018. Sulla pista denominata MotorLand, saranno numerosi gli spunti di interesse, soprattutto a livello di classifica generale, per capire se il titolo iridato sarà ormai messo in cassaforte, e chi si aggiudicherà la piazza d’onore. Infine, immancabile, il punto della situazione sulla crisi della Yamaha che, anche in questa occasione, non parte certamente con i favori del pronostico. Andiamo, quindi, ad analizzare nel dettaglio i cinque maggiori quesiti che ci portiamo verso Aragon.

1 Marc Marquez chiuderà i conti ufficialmente?

Lo stiamo dicendo da diverso tempo, ma ormai per il campione del mondo è solo questione di capire quando potrà togliere lo champagne dal ghiaccio. Lo spagnolo, infatti, è pronto a festeggiare il suo quinto titolo nella classe regina, grazie ad un vantaggio che sfiora le tre gare nei confronti dei suoi inseguitori. Sono ben 67, per esempio, le lunghezze di vantaggio su Andrea Dovizioso, mentre sono 70 quelle su Valentino Rossi. Un margine di assoluta tranquillità per il Cabroncito che farà di tutto per vincere sulla pista di casa per accorciare ulteriormente la sua attesa. Le chance di vittoria, come sempre, sono elevate e anche gli ultimi risultati su questo tracciato fanno ben sperare il numero 93. Le gare al termine sono appena 6, per cui i discorsi si stanno ufficialmente per chiudere.

2 La Ducati saprà calare il poker?

Anche se Marc Marquez sta volando verso il suo titolo, la moto più in forma della MotoGP è assolutamente la Ducati. Da quando si è tornati dalle vacanze, infatti, la scuderia di Borgo Panigale ha fatto tre su tre (e non ha potuto fare quattro per la cancellazione della gara di Silverstone dove partiva con i favori del pronostico). La possibilità di fare poker arriverà nel corso di questo weekend, con Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo pronti a ripetersi dopo gli ultimi ottimi risultati. Storicamente il MotorLand di Aragon non è mai stato un tracciato portafortuna per le Ducati, ma quest’anno la Desmosedici ha dimostrato di poter vincere ovunque, ed i suoi due piloti lo stanno finalmente mettendo in pratica.

3 Proseguirà la crisi della Yamaha?

Tutti gli indizi porterebbero verso una risposta affermativa a questo domanda attorno alla quale sta ruotando tutto il Motomondiale sin dall’avvio di Losail. La moto di Iwata non solo non sta progredendo ma, per quanto si è visto a Misano, sta addirittura facendo passi indietro. La crisi è davvero nera per la scuderia nipponica e Valentino Rossi e Maverick Vinales non sanno più che strada intraprendere. La pista di Aragon, poi, non è propriamente ideale per la M1 e, come se non bastasse, le altissime temperature previste per il fine settimana rischiano di rendere ancor più complicata la vita ad un mezzo così suscettibile come la Yamaha versione 2018. Sulla carta anche un podio, al momento, sembrerebbe utopia. Vedremo se il team sarà in grado di compiere un miracolo e trovare il giusto assetto per permettere ai suoi piloti di poter, quantomeno, competere.

4 Chi tra Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo si avvicinerà al secondo posto?

Dopo la vittoria di Misano, e la conseguente caduta di Jorge Lorenzo, sembra davvero Andrea Dovizioso il grande candidato alla piazza d’onore alle spalle di Marc Marquez. Visto l’andamento delle Ducati, e la non competitività delle Yamaha, sembra solo questione di tempo per Valentino Rossi per venire superato in classifica anche dal suo ex compagno di scuderia maiorchino, per un derby in casa Borgo Panigale per decidere il secondo posto in graduatoria. Al momento Dovizioso vanta 154 punti, contro i 151 di Valentino Rossi ed i 130 di Jorge Lorenzo. Il margine per il romagnolo è buono e, sin da Aragon, proverà a difenderlo, per chiudere per il secondo anno consecutivo da vice-campione del mondo.

5 Quali outsider potrebbero inserirsi nella lotta?

Pensare ad un vincitore fuori dalla lista dei soliti tre, Marc Marquez, Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo, sembra davvero complicato, anche per le caratteristiche della pista spagnola, che richiede grande potenza e capacità di curvare, solitamente aspetti riservati alle moto migliori. Per questo motivo si potrebbe pensare solamente ad un inserimento di Dani Pedrosa, sia per la moto che guida, sia perché su questo tracciato ha sempre fatto bene, per dare un saluto importante ai suoi tifosi nella penultima gara di casa. Le Ducati di Jack Miller e Danilo Petrucci sembrano partire leggermente indietro, mentre attenzione alla Honda LCR di Cal Crutchlow, sempre pronto a puntare al podio. Anche la Suzuki con Alex Rins e Andrea Iannone, non sembra poter essere della battaglia, come la Yamaha, come abbiamo spiegato in precedenza. In poche parole, dunque, poche chance per le sorprese al MotorLand!

 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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