Ciclismo

Mountain bike, Mondiali 2018: Gerhard Kerschbaumer è ARGENTO! 7° titolo iridato per lo svizzero Schurter

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Il sogno diventa realtà. L’Italia torna sul podio nel cross country ai Mondiali di mountain bike grazie a Gerhard Kerschbaumer, che a Lenzerheide conquista una straordinaria medaglia d’argento. Il 27enne di Bressanone dopo aver centrato quattro podi consecutivi in Coppa del Mondo, tra cui la vittoria a Vallnord, non delude le aspettative in questa rassegna iridata. Kerschbaumer riporta così il Bel Paese sul podio dopo quattro anni (Marco Aurelio Fontana bronzo nel 2014), conquistando la quinta medaglia azzurra di sempre in questa specialità, la prima d’argento. Sul gradino più alto del podio sale ancora lo svizzero Nino Schurter che, osannato dal pubblico di casa, va a conquistare il settimo titolo iridato della carriera, il quarto consecutivo. Medaglia di bronzo invece per l’olandese Mathieu van der Poel.

Partenza subito a tutta di Nino Schurter che chiude il primo giro da solo al comando con 12” su Gerhard Kerschbaumer che guida il gruppetto inseguitore in cui c’è anche Luca Braidot. Nel secondo giro Kerschbaumer attacca e con una grande progressione va a riprendere Schurter. Si forma così la coppia di testa che caratterizzerà tutto il resto della gara. Nella terza tornata l’olandese Mathieu van der Poel, dopo una pessima partenza, riesce a riprendere il gruppetto inseguitore in cui oltre a Braidot ci sono il brasiliano Henrique Avancini, gli svizzeri Mathias Flueckiger e Florian Vogel, i francesi Titouan Carod e Maxime Marotte. Nel quarto giro van der Poel si mette all’inseguimento della coppia al comando, ma appena l’olandese si avvicina, Schurter accelera in testa e ristabilisce il distacco. Nella tornata successiva perde invece contatto Braidot, mentre Avancini e Flueckiger provano a rientrare in corsa per il bronzo.

L’azione decisiva arriva al termine del penultimo giro, con Schurter che sferra un attacco secco e stacca Kerschbaumer. L’azzurro non cede, stringe i denti e prova a reagire, ma non può nulla contro il fuoriclasse svizzero, che trascinato dal pubblico in delirio, vola verso la medaglia d’oro. Dopo un grande duello si prende quindi l’argento Kerschbaumer a 11” di distacco. Resiste in terza posizione van der Poel, che chiude a 1’14”. Avancini vince la volata per il quarto posto su Vogel. Per quanto riguarda gli altri azzurri in gara troviamo in nona posizione Daniele Braidot, mentre dodicesimo è il fratello Luca. Più indietro Gioele Bertolini 28°, Andrea Tiberi 34°, Nadir Colledani 54°, davanti a Marco Aurelio Fontana.

 

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alessandro.farina@oasport.it

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Foto: Nicola Fabbian

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