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Olimpiadi degli Scacchi 2018: l’Italia open perde dall’Inghilterra un incontro che avrebbe potuto pareggiare, donne ok contro l’Ecuador

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Nuova giornata in chiaroscuro per l’Italia alle Olimpiadi scacchistiche 2018. Il quinto turno ha visto la squadra open perdere per 3-1 dall’Inghilterra una partita che, al netto della maggiore forza di gioco della squadra inglese, avrebbe potuto pareggiare. Torna invece a vincere la nazionale femminile, che ha regolato il non difficile impegno dell’Ecuador.

Veniamo al match dell’Italia open: l’ex numero 4 del mondo Michael Adams ha avuto ragione di Daniele Vocaturo dopo che quest’ultimo, giocando col Nero, si è impelagato in una variante non proprio di primo piano della Difesa Siciliana e ha poi finito per pagare le complicazioni propostegli dal citato Adams, spendendo 17 minuti di riflessione per una mossa che l’ha trascinato in uno svantaggio poi risultato decisivo. In seconda scacchiera, tra Luke McShane (col Nero) e Michele Godena (col Bianco) è stata siglata la patta dopo che il cinquantenne italiano, ancora sulla cresta dell’onda, ha retto l’urto di una posizione non semplice contro l’ex prodigio. Doppio rimpianto per Sabino Brunello, che per due volte in poche mosse getta via mezzo punto in prossimità del fatidico incremento di 30 minuti: al 37° tratto sbaglia di Alfiere, consegnandosi in poche mosse a David Howell. Alessio Valsecchi si era invece creato una posizione vantaggiosa contro Nicholas Pert: per lui sarebbe stato un successo importante, ma alla cinquantaduesima mossa rovina tutto e, mal decidendo dove porre il Cavallo, consegna sé stesso e il suo avversario alla patta, siglata sei tratti dopo.

Degli altri incontri, il più interessante, anche per le pesantissime implicazioni extra-scacchi in gioco, è stato quello tra Armenia e Azerbaigian: i successi di Mamedyarov e Radjabov su Aronian e Sargissian hanno di fatto messo in cassaforte il 2,5-1,5 in favore degli azeri. La Francia va incontro alla prima sconfitta per mano della Polonia (1-3), mentre nonostante una brillante vittoria di Caruana su Gelfand gli USA vengono bloccati sul 2-2 da Israele. Risalgono invece India e Russia. La classifica vede ormai sole quattro formazioni a punteggio pieno: Azerbaigian, Polonia, Repubblica Ceca e Ucraina.

Nel torneo femminile, le azzurre hanno invece faticato poco per avere ragione dell’Ecuador, sconfitto per 3,5-0,5. Le vittorie sono arrivate da Desirée Di Benedetto contro Anahi Ortiz Verdesoto, da Daniela Movileanu su Paula Sarmiento Robles e da Marina Brunello ai danni di Abigail Romero Echeverria. Particolarmente interessante, se non altro per la natura quasi artistica della posizione, è la situazione creatasi sulla scacchiera all’atto dell’abbandono della succitata Echeverria contro la Brunello, frutto di un finale in cui il pedone della colonna h è arrivato fino alla promozione a Donna. Patta, invece, per Olga Zimina, che ha scelto di non rischiare una posizione tranquilla contro Carla Heredia Serrano vedendo le altre azzurre ormai vittoriose.

Non è rimasta che una nazionale a punteggio pieno tra le donne: è quella degli Stati Uniti, che ha approfittato del pareggio tra Cina e Armenia, nonché di quello tra Georgia 1 e Ucraina, per issarsi solitaria al comando. L’Italia è posizionata in un gigantesco gruppo a quota 8 punti che occupa le posizioni dall’ottava alla ventiduesima, e i cui piazzamenti possono essere determinati soltanto con le varie discriminanti previste a livello di spareggio tecnico.

Per un curioso scherzo del destino, Italia-Ecuador è anche l’accoppiamento capitato nel torneo open per la giornata di dopodomani, che vedrà svolgersi il sesto turno. Anche in questo caso, comunque, di problemi non ce ne saranno molti. La nazionale femminile, invece, troverà sulla sua strada Cuba, il cui livello è estremamente simile a quello italiano.





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