Seguici su

Ciclismo

Percorso Mondiali ciclismo 2018: il tracciato dei professionisti ai raggi X. Salite a volontà, strappo finale al 28%

Pubblicato

il

Oltre 4500 metri di dislivello e pendenze fino al 28%. Questo è ciò che dovranno affrontare i corridori nella prova in linea maschile dei Mondiali di ciclismo a Innsbruck (Austria). Sarà l’edizione più dura del nuovo millennio e assisteremo ad una grande lotta tra gli scalatori per la conquista della maglia iridata. Andiamo quindi a scoprire nel dettaglio il tracciato dei professionisti, con l’analisi del percorso ai raggi X.

258,5 km da Kufstein e Innsbruck, i primi 84,7 km in linea, gli altri in circuito. Prima parte subito impegnativa, con 40 km in continuo saliscendi attraverso la valle dell’Inn. Poi ci sarà l’unico tratto del percorso in cui rifiatare, una ventina di chilometri per arrivare a Schwaz, dove i corridori dovranno affrontare la prima vera salita di giornata: Gnadenwald, uno strappo di 2,6 km con una pendenza media del 10,5% e punte al 14%. Su queste rampe ci sarà la prima importante selezione in gruppo e per i capitani sarà fondamentale restare in testa, per evitare di avere problemi.

I corridori dovranno poi affrontare per sei volte il circuito Olympia di 23,9 km, caratterizzato dalla salita di Igls. Si stratta di un’ascesa che misura 7,9 km e presenta una pendenza molto irregolare. Infatti i primi 4 km sono tra il 3,5% e il 6%, poi nella parte centrale ci sarà il tratto più duro con 500 metri al 10%, per poi tornare a spianare nel finale attorno al 5%. Una salita che potrà fare la differenza negli ultimi passaggi, in cui la fatica inizierà a farsi sentire nelle gambe e bisognerà resistere per restare con i migliori.

Si arriva così al momento decisivo della corsa: il circuito finale di 31 km, con il settimo passaggio sulla salita di Igls e poi lo strappo infernale di Gramartboden. Un vero e proprio muro, lungo 2,8 km con una pendenza media dell’11,5% e una rampa nel tratto finale che tocca addirittura il 28%. Chi scollinerà al comando potrà poi lanciarsi a tutta nella successiva discesa e poi dovrà resistere negli ultimi 3 km di pianura per poter arrivare con le braccia alzate sul traguardo.

CLICCA QUI PER TUTTI GLI ARTICOLI SUL CICLISMO





 

alessandro.farina@oasport.it

Twitter: @Alefarina18

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità