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Ryder Cup 2018, Europa in fuga! Fantastico Francesco Molinari, battuto ancora Tiger Woods!

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8-4. Tale è il punteggio con cui l’Europa guida le operazioni alla fine della terza sessione della Ryder Cup 2018, la seconda e ultima dedicata ai fourball. Per la coppia formata da Francesco Molinari e Tommy Fleetwood c’è stato, inoltre, il terzo successo su tre apparizioni sul percorso del Le Golf National, nonché secondo contro il duo formato da Tiger Woods e Patrick Reed.

La coppia italo-inglese si è portata 2Up nel giro di tre buche, è stata rimontata nella settima e decima, ma a quel punto è arrivato il momento del Champion Golfer of the Year, un uomo che viene da Torino e che, senza troppi problemi, ha spiegato perché con Fleetwood c’è un affiatamento che pare davvero difficile da sciogliere. Ci sono stati tre birdie di Molinari tra la 11 e la 13, poi il par di Fleetwood alla 15 contro il bogey della coppia USA ha deciso il match, finito 4&3 a favore della coppia europea.

Dominio piuttosto netto anche per Paul Casey e Tyrrell Hatton, che hanno preso un buon vantaggio nelle prime otto buche e non l’hanno più mollato, costringendo Dustin Johnson e Rickie Fowler alla sconfitta per 3&2. Più sofferta la vittoria di Sergio Garcia e Rory McIlroy, che a un certo punto erano 4Up nei confronti di Tony Finau e Brooks Koepka. I due, però, si son visti infilare due birdie e un par dagli americani, prima che Garcia chiudesse definitivamente il conto a quota 2&1 col birdie alla 17.

L’ultimo match a terminare, quasi in coincidenza con l’inizio dei foursome, è stato anche l’unico a vedere un successo americano. Ian Poulter e Jon Rahm, dopo sette buche, si sono portati 1Up, ma due birdie di Jordan Spieth e uno di Justin Thomas tra l’ottava e la dodicesima buca hanno scavato un solco non colmabile. Il match si è chiuso alla 17, quando Justin Thomas, unico ad aver centrato il fairway dal tee shot, è stato anche l’uomo in grado di mettere a segno il birdie del 2&1 (nonostante un quasi miracolo di Rahm da oltre il green).

Nel pomeriggio, i quattro foursome ci diranno se l’Europa potrà approcciare con un buon margine la giornata di domani, dedicata ai match singoli, oppure se gli Stati Uniti saranno in grado di renderla una giornata dalle emozioni piuttosto vorticose.





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federico.rossini@oasport.it

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Credits: Valerio Origo

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