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Ryder Cup 2018: Europa in trionfo, USA demoliti! Francesco Molinari completa la cinquina, è nella leggenda!

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Europa in trionfo, Francesco Molinari da record. Il team del Vecchio Continente ha vinto la Ryder Cup 2018, suggellando un autentico dominio andato in scena sin dal primo giorno della competizione che ha avuto luogo sul percorso par 72 del Le Golf National di Saint-Quentin-en-Yvelines, sobborgo nei pressi di Parigi.

A realizzare il punto decisivo è stato Francesco Molinari, che si è tolto la soddisfazione di battere il veterano Phil Mickelson portando l’Europa sul 14.5, lo score necessario per mettere in cassaforte il trofeo e vendicare la disfatta di Chaska 2016. La pallina scagliata in acqua da Mickelson ha rappresentato l’emblema del tonfo made in USA, sancito dalla prestazione superba di un epico Chicco Molinari, capace di vincere tutti e 5 gli incontri a cui ha preso parte nella competizione e di realizzare un autentico record per l’Europa nella Ryder Cup. Da fuoriclasse a leggenda, in fondo, il passo è stato breve per Molinari, ormai entrato a pieno titolo tra i grandissimi del golf mondiale.

Ma la prova strepitosa dell’Europa è stata sancita anche dalla prestazione fantastica dello spagnolo Sergio Garcia, che ha sconfitto Rickie Fowler realizzando anche’egli un record: con 25.5 punti è l’uomo che ha ottenuto lo score più alto nella storia della Ryder Cup, un premio ad una carriera spettacolare che lo proietta ulteriormente verso picchi inesplorati di grandezza. Eroica anche la prova del danese Thorbjoern Olesen, che ha schiantato Jordan Spieth per 5&4 in un match che sulla carta sembrava propizio agli USA.

Anche Henrik Stenson si è esaltato sul prato parigino, infliggendo una dura lezione a Bubba Watson e chiudendo la pratica proprio mentre il team Europa si accingeva a dare il via ai festeggiamenti, tra fiumi di birra e cori di giubilo. Ma anche il giovane spagnolo Jon Rahm si è preso la scena grazie ad un fantastico birdie alla 17 che gli ha consentito di allungare su Tiger Woods e costringere il più forte di sempre a chiudere il torneo senza vittorie, mentre l’inglese Ian Poulter si è confermato una sentenza nei match singoli e ha impartito una lezione a Dustin Johnson, numero 1 al mondo fino al mese scorso.

Agli USA non è bastata la prova d’orgoglio di Tony Finau, che ha schiantato un fiacco Tommy Fleetwood, arrivato scarico all’ultima giornata dopo aver dominato la scena in coppia con Francesco Molinari, mentre Patrick Reed ha gestito al meglio il vantaggio acquisito a metà gara contro Tyrrell Hatton e Webb Simpson ha lasciato poco scampo a Justin Rose. E pensare che ad un certo punto gli USA hanno persino pregustato la rimonta quando Rory McIlroy ha fallito l’approccio all’ultima buca, regalando il punto a Justin Thomas. Ma il team Europa non ha mollato di un centimetro e si è preso la scena con un dominio davvero sensazionale, aggrappandosi alla prova superba di Molinari, ormai a pieno titolo nella leggenda del golf.





mauro.deriso@oasport.it

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Foto di Pier Colombo

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