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Scacchi, secondo turno Olimpiadi 2018: l’Italia open perde con il quotato Azerbaigian, donne ok con la Svizzera

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Come da tradizione, la seconda giornata delle Olimpiadi degli scacchi 2018, in corso di svolgimento a Batumi, Georgia, inizia a far vedere qualche risultato interessante, almeno per quanto riguarda le singole scacchiere (per i ribaltoni complessivi di pronostico ai piani alti è quasi sempre ancora presto). Non è stato un giorno particolarmente fortunato per la squadra italiana open, al contrario di quella femminile. Vediamo perché.

All’Italia open è toccato in sorte un durissimo accoppiamento, con l’Azerbaigian Campione d’Europa, nonché patria del numero 3 del mondo, Shakhriyar Mamedyarov, uno da 2820 punti ELO nella classifica mondiale di settembre. Gli azzurri non hanno sfigurato: Daniele Vocaturo, il nostro numero uno, è riuscito a portare a casa una prestigiosissima patta proprio con Mamedyarov nonostante gli renda più di 200 punti ELO, mentre Michele Godena, che quest’oggi ha giocato in luogo di Valsecchi schierato ieri, si è ritrovato in omaggio il mezzo punto dall’ex bambino prodigio Teimour Radjabov, poiché questi ha effettuato un grave errore in posizione estremamente vantaggiosa. Al momento della patta dell’highlander azzurro, tuttavia, i buoi erano già scappati, in quanto le posizioni di Luca Moroni e Sabino Brunello, rispettivamente opposti ad Arkadij Naiditsch (nativo di Riga, cittadino tedesco e scacchisticamente azero) e a Rauf Mamedov, si erano rapidamente deteriorate fino all’abbandono da parte dei nostri giocatori.

La patta di Vocaturo contro Mamedyarov non è stata l’unica ad aver coinvolto i big: ancor più inattesa è quella che il georgiano Noe Tutisani è stato in grado di strappare a Fabiano Caruana, prossimo sfidante di Magnus Carlsen per il titolo mondiale. Gli Stati Uniti hanno peraltro sofferto parecchio con Georgia 3 (ricordiamo che il Paese ospitante può schierare tre formazioni), venendo salvati solo dalla vittoria di Wesley So su Luka Oboladze che ha certificato il 2,5-1,5 finale. Anche Sergej Karjakin è stato fermato sulla patta da Alexander Baburin, Grande Maestro russo di nascita ma che dal 1993 vive a Dublino e gioca per l’Irlanda. Questo non ha impedito alla Russia di battere per 3-1 l’Irlanda. In classifica, di tutte le nazioni a punteggio pieno (4 punti, 2 per vittoria di squadra nei primi due turni), le uniche che possono vantare un doppio 4-0 sono Brasile, Slovenia, Francia, Polonia, Bangladesh, Olanda e Perù. Si tratta, comunque, di un dato indicativo fino a un certo punto, dal momento che alcuni mezzi punti persi sono spesso messi in conto dalle big all’interno degli undici turni del torneo.

L’Italia femminile, invece, è riuscita a vincere un incontro più sofferto del previsto contro la Svizzera, che stava per essere complicato dalla sconfitta della nostra giocatrice più quotata, Olga Zimina. Giocando col Nero contro Lena Georgescu, la nostra rappresentante, in situazione di vantaggio, ha commesso un gravissimo errore alla trentaduesima mossa che le è costato la partita. Fortunatamente, le altre portabandiera azzurre non hanno disatteso i pronostici: Elena Sedina, giocando col Bianco il cosiddetto attacco Nimzowitsch-Rossolimo della Difesa Siciliana, ha comandato fin dall’inizio la sua vittoriosa partita contro Gundula Heinatz; Desirée Di Benedetto ha vinto pur con qualche brivido su Camille De Seroux; infine, Daniela Movileanu è entrata in un finale vinto di Alfieri contrari (che, cioè, viaggiano su case di colore diverso) e pedoni.

Due scossoni di rilievo, nel resto degli incontri femminili, ci sono stati: il pareggio della Germania contro Georgia 3 e soprattutto l’impronosticabile sconfitta della Russia per 1,5-2,5 a opera dell’Uzbekistan, maturata con la vittoria di Nodira Nadirjanova su Natalija Pogonina in quarta scacchiera, stanti le patte sulle prime tre. In testa con 4 punti e doppio 4-0 nei primi due turni, quindi, ci sono Vietnam, Cuba, India, Grecia, Turchia, Azerbaigian, Argentina e Romania.

Andiamo ora a vedere gli accoppiamenti relativi alla terza giornata, in programma domani, per quanto riguarda l’Italia: nel torneo open, agli azzurri è toccato in sorte il modesto Sri Lanka, che non rappresenterà in alcun modo un problema per i nostri giocatori. Alle azzurre, invece, è capitato il primo scontro di alta classifica del torneo, contro la Repubblica Ceca, una formazione con ELO mediamente migliore di quello italiano, nonché numero 10 del seeding. Per quanto riguarda il torneo open, inoltre, c’è da segnalare un interessante Olanda-Stati Uniti, che potrebbe vedere uno scontro tra il numero 2 mondiale Caruana e il numero 7 Anish Giri, se i capitani non giocatori delle due rappresentative li schiereranno.





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