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Softball, Super6 2018: Italia cuore infinito, Olanda battuta in una sfida vietata ai deboli di cuore
Serviva una vittoria, una di quelle di enorme valore, e vittoria è stata. Ma non è una vittoria normale: quella dell’Italia di stasera si configura come una vera impresa, perché le cose per la nazionale del manager Enrico Obletter si erano messe davvero male. Sotto 2-3, a Hoofddorp, all’ultimo inning e con due out a carico, le azzurre hanno trovato in Marta Gasparotto la donna della provvidenza, prima che Rotondo, a 18 anni, firmasse il singolo della vittoria, raddrizzando notevolmente il Super 6 italico.
Eppure la partita era cominciata bene: dopo una parte alta del primo inning in cui Soldi risparmia guai a Nicolini con un’eliminazione che toglie di mezzo due olandesi in terza e seconda base, l’Italia, nella parte bassa, si prende il doppio vantaggio. Dopo l’eliminazione di Fama e Vigna (l’una su bunt, l’altra perché s’incarta correndo da seconda a terza base), è Piancastelli ad arrivare in seconda grazie a un singolo di Longhi. Gasparotto lancia a sinistra una palla che sfugge a Beers (che cade nel tentativo di prenderla), permettendo a lei un triplo e a Piancastelli e Longhi di correre a casa. La situazione cambia poco negli inning successivi, anche se Nicolini concede tripli ad Anneveld nel secondo e a Van Aalst nel terzo. Nel quarto accade l’inevitabile: su altro triplo di Beers, Anneveld stavolta riesce a indovinare il singolo che la manda a casa per il 2-1. Nella quinta ripresa Vigna, nonostante il vento (forte per tutta la gara) le spari della sabbia in faccia, arriva fino in seconda, ma non viene messa nelle condizioni di concretizzare. Nella parte alta della sesta va in campo Cacciamani per Nicolini, ma il suo ingresso rischia di segnare la svolta della partita: con Oosting e Voortman in terza e seconda base, a Gasparotto scappa dalle mani un lancio di Cacciamani, Oosting ringrazia e corre per il 2-2. Un attimo dopo, singolo a destra di Anneveld che consente a Voortman di firmare il 2-3. La terza eliminazione su bunt avversario evita guai peggiori.
Sembra tutto perduto, e invece nel settimo inning, con Soumeru che ha sostituito Voortman in pedana, succede qualsiasi cosa. Vigna si prende una base da ball per la terza volta nella gara, poi è eliminata sul singolo a sinistra di Fama, che però riesce a porsi ella stessa in prima. Piancastelli sacrifica sé stessa con un bunt per portare ancora Fama in seconda. Con due out e Bettinsoli a sostituire Fama, è a Longhi che spetta il compito di rimettere le cose a posto. Accade però l’imprevedibile: con un ball e due strike, Longhi guadagna sia la base che un colpo al ginocchio destro, venendo sostituita in prima da Sheldon. Gasparotto, a quel punto, con tutto contro spara basso il doppio del 3-3, con Bettinsoli che va a casa e Sheldon in terza. Si va, poco dopo, all’extra inning: l’Olanda piazza Oosting in seconda base, ma Fama la elimina con una gran presa. Con Voortman in terza, in qualche modo, l’Italia si tira fuori dalla buca e va a giocare la parte bassa dell’ottavo: in seconda ci va Princic, Marrone la manda in terza e poi Rotondo colpisce piano, di rimbalzo, una palla che scappa via inesorabile dalla sabbia verso la terra. Princic corre senza più voltarsi indietro: è 4-3, è l’Italia che ce la fa e sconfigge le padrone di casa. L’appuntamento azzurro di domani è alle ore 15:30 contro la Russia.
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federico.rossini@oasport.it
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Credits: FIBS / K73 Oldmanagency