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Taekwondo, Grand Prix Taoyuan 2018: Italia senza podi in Cina, Vito Dell’Aquila ad un passo dall’ennesima impresa

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Vito Dell’Aquila brilla ancora, ma l’Italia non riesce a salire sul podio a Taoyuan (Cina Taipei), dove è andata in scena la terza tappa del Grand Prix 2018. L’unico italiano in grado di portare a casa due vittorie in Cina è stato Dell’Aquila, che nella scorsa tappa del Grand Prix a Mosca era riuscito a riportare l’Italia sul podio tre anni dopo il terzo posto di Roberto Botta nella categoria -80 kg a Samsun.

Il 17enne fuoriclasse azzurro fa parte ormai del gotha della disciplina e sembra già maturo per puntare ad una medaglia nelle grandi competizioni. Dell’Aquila ha ormai assimilato il salto di categoria e nei -58 kg fa la differenza con le sue leve lunghe, unite ad una velocità di intelletto e movimenti che gli consente spesso di anticipare le mosse degli avversari.

A Taoyuan l’azzurro ha sconfitto nettamente il macedone Dimitrov e poi ha battuto il thailandese Saekwaiharee, contro il quale è andata in scena un’autentica battaglia che ha fiaccato l’azzurro privandolo dello smalto necessario per contendere l’accesso in semifinale a Jesus Tortosa Cabrera, che ha eliminato Dell’Aquila ai quarti.

Discorso diverso per Antonio Flecca, piuttosto abile nel tener testa all’iraniano Hadipour Seighalani, uno dei migliori interpreti della categoria -58 kg, ma penalizzato da un sorteggio infausto. La russa Polina Khan, invece, è stata la carnefice di Cristina Rizzelli e Daniela Rotolo nella categoria -67 kg, ma la Rotolo al primo turno era riuscita ad avere la meglio al golden point contro la spagnola Jone Magdaleno Albizu, un’atleta temibile per qualsiasi avversaria.

Sfortunato anche Matteo Milani, incappato nella morsa del gabonese Anthony Obame, autentico fenomeno dei pesi massimi, mentre per Roberto Botta lo stop è arrivato ad opera dell’inglese Sansum al primo turno della categoria -80 kg.

L’impressione è che l’Italia debba aggrapparsi a Dell’Aquila per provare a conquistare almeno un pass olimpico in chiave Tokyo 2020, evitando di bissare il flop di Rio. Ma anche Daniela Rotolo sembra dotata di talento ed esperienza a sufficienza per compiere il definitivo salto di qualità e consacrarsi tra i grandi della disciplina.





mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Facebook Vito Dell’Aquila

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