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Tennis, ATP Chengdu 2018: Fabio Fognini spreca quattro match point e cede a Bernard Tomic

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Fabio Fognini spreca una grande occasione e perde in finale nel torneo ATP 250 di Chengdu: il numero uno del seeding cede sul cemento cinese all’australiano Bernard Tomic, partito dalle qualificazioni, dopo non aver sfruttato quattro match point. Il tennista oceanico si impone per 6-1 3-6 7-6 (7) dopo una battaglia sportiva durata due ore e 18 minuti.

Il primo set parte malissimo per l’azzurro, che in apertura non sfrutta due palle break e nel secondo game cede la battuta. Lo specchio della partita diviene il terzo gioco, nel quale il ligure non converte quattro break point per poi ritrovarsi sotto 0-3. L’australiano trova la quadratura del cerchio al servizio e non concede altre opportunità al ligure, che perde il servizio anche nel sesto gioco. Tomic chiude 6-1 in 28 minuti.

Nella seconda frazione l’azzurro ha ancora problemi al servizio e nel terzo game deve annullare altre due palle break. Nel quarto gioco però arriva l’allungo del ligure, che però concede l’immediato controbreak. La sfida si fa equilibrata ma Fognini trova il colpo di coda giusto nell’ottavo gioco, con il break che gli permette di salire 5-3 ed andare a servire per il set. L’azzurro annulla due palle per il controbreak all’avversario e al primo ser point chiude 6-3 in 49 minuti.

Nella partita decisiva accade di tutto: break in apertura di Fognini, immediato controbreak di Tomic, che poi passa a condurre ed addirittura allunga grazie ad un nuovo break nel corso del quarto gioco. Il ligure reagisce e a sua volta trova l’immediato controbreak: la sfida torna in equilibrio e si va dritti al tie break senza ulteriori break point concessi. Fognini va sotto di un minibreak, poi però infila quattro punti consecutivi e sale 5-2, andando poi a prendersi tre match point sul 6-3. Tomic però annulla le tre opportunità (due delle quali con un doppio fallo del ligure e un diritto ‘graziato’ da un nastro beffardo), prima di concederne una quarta, annullata ancora con coraggio. Sul 7-7 l’australiano si procura il primo match point in suo favore e poi chiude subito per 9-7, al termine di un set durato un’ora ed un minuto.





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Foto: Alessio Marini

roberto.santangelo@oasport.it

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