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Tennis, Laver Cup 2018: Europa-Resto del Mondo 13-8, Federer fa i miracoli, Zverev regala il trionfo al Vecchio Continente

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Nella splendida cornice dello United Center di Chicago,casa abituale dei Bulls e dei Blackhawks (la squadra di hockey), l’edizione 2018 della Laver Cup 2018 di tennis è andata in archivio e le emozioni non sono certo mancate. L’esito finale ha premiato il Vecchio Continente 13-8 ma il confronto con il Resto del Mondo è stato tirato e i colpi di scena non sono mancati.

Nel primo incontro del day-3 il doppio John Isner/Jack Sock si è imposto 4-6 7-6 (2) 11-9 contro Roger Federer/Alexander Zverev in una partita molto equilibrata nella quale la potenza dei due giocatori statunitensi, spinti dal pubblico di casa, ha saputo fare la differenza al cospetto di una coppia “improvvisata” che comunque, specie con Federer, ha fatto vedere colpi d’alta scuola. 37enne di Basilea che, infatti, ha regalato spettacolo nella prima frazione, consentendo al duo europeo di aggiudicarsi 6-4 il parziale. Poi la maggior regolarità al servizio degli americani e qualche errore di troppo di Sascha, non così mobile, hanno permesso a John e a Jack di concludere vittoriosamente nel match tie-break.

Federer però aveva ancora alcuni numeri speciali da mostrare. Così è stato, infatti, nel secondo incontro con Isner che ha premiato il n.2 del mondo con il punteggio di 6-7(5) 7-6(6) 10-7 annullando ben 3 match point nel secondo set al gigante americano. Una partita pazzesca giocata sempre sul filo del rasoio dove, ai colpi di “sciabola” di Isner, Roger rispondeva sempre con la “bacchetta magica”. Racchetta del rossocrociato che ha saputo tirar fuori dei vincenti rari, da inserire nell’album dei ricordi, non così sorprendenti però conoscendo la forza del campione elvetico.

Un esito che ha permesso all’Europa di riportarsi in vantaggio 10-8, dando modo a Zverev di chiudere la serie contro Kevin Anderson, senza dover ricorrere a Novak Djokovic nell’ultima partita eventuale contro l’australiano Nick Kyrgios. Il 21enne teutonico ha assolto alla grande al proprio compito e sullo score di 6-7 (3) 7-5 10-7 ha permesso al Vecchio Continente di aggiudicarsi la competizione. Un match, come gli altri del resto, molto lottato in cui, nella prima frazione, lo schema servizio-dritto ha garantito tanti punti, specie con la seconda (il 91% dei punti ottenuti), al sudafricano, permettendogli di prevalere al tie-break. Nelle restanti frazioni però Zverev ha registrato meglio l’efficacia della sua risposta, riuscendo a scambiare maggiormente e costringendo l’avversario a difficili spostamenti laterali che lo hanno portato alla sconfitta.

 





 

 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Leonard Zhukovsky / Shutterstock.com

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