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Tennis, semifinali Coppa Davis 2018: Croazia-Stati Uniti 2-1. Doppio infinito vinto da Mike Bryan e Ryan Harrison

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Gli Stati Uniti sono ancora vivi: questo il verdetto al termine della seconda giornata della semifinale di Coppa Davis contro la Croazia. I nordamericani Mike Bryan e Ryan Harrison vincono un doppio infinito, durato quattro ore e quarantacinque minuti, contro Ivan Dodig e Mate Pavic con il punteggio di 7-5 7-6 (6) 1-6 6-7 (5) 7-6 (5), e si portano sull’1-2. Domani gli ultimi, decisivi, singolari.

Incontro sempre sul filo dell’equilibrio: nel primo set il primo allungo è croato, e arriva nel settimo gioco. Avanti 4-3 e servizio, i balcanici tengono il servizio e nel nono gioco si procurano anche un set point in risposta, ma non lo sfruttano. Poi accade l’incredibile: otto punti consecutivi degli Stati Uniti, controbreak e vantaggio sul 6-5. I croati, dopo aver servito per il parziale, vanno alla battuta per restate nella partita, ma cedono ancora e gli USA chiudono 7-5. Seconda frazione equilibrata, a parte un break e controbreak tra sesto e settimo gioco. Gli USA non sfruttano un set point in risposta nell’undicesimo game, ed al tie break si ritrovano sotto 2-5. I balcanici non chiudono e si fanno riprendere sul 5-5. Il primo set point è croato, ma gli statunitensi tengono in battuta e si procurano a loro volta l’occasione per portare a casa la partita, che sfruttano, chiudendo 8-6 e portandosi sul 2-0 nel conto set.

Terza frazione senza storia, che va via rapidamente: doppio break croato, e parziale che si chiude sul 6-1. Il quarto set torna ad essere molto equilibrato, e così si arriva al tie break: la Croazia scappa sul 5-1, ma poi si fa raggiungere sul 5-5. Il primo set point è ancora croato, e sul 6-5 Harrison gioca un colpo al volo pessimo, che scappa via e regala il parziale ai croati: si va al quinto. La partita decisiva si apre col break griffato USA, ma la coppia croata non molla e si riporta in parità col controbreak nel quarto game. Senza ulteriori palle break concesse, si arriva al tie break: Stati Uniti sempre avanti, fino al 6-4 che vale due match point. Il primo, col servizio a disposizione, non viene sfruttato, ma una gran risposta di Harrison sul 6-5 regala agli US il punto dell’1-2 riaprendo il discorso qualificazione e rinviando ogni verdetto a domani. Un solo dato per fotografare l’equilibrio visto in campo: il conto dei punti totali recita 193-192 per gli statunitensi.





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Foto: Profilo Facebook Ryan Harrison

roberto.santangelo@oasport.it

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