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US Open 2018, arrivano gli ottavi di finale. Aprono Nadal e Serena Williams, chiudono Stephens e Del Potro. Thiem-Anderson da seguire

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Prima domenica di tennis a Flushing Meadows: iniziano gli ottavi di finale degli US Open, che quest’oggi coinvolgeranno la parte alta del tabellone maschile e di quello femminile. In entrambe le circostanze, sono sopravvissute quasi tutte le teste di serie: all’appello mancano soltanto Jack Sock, uscito al secondo turno, e Simona Halep, fuori subito. I loro giustizieri sono ambedue ancora in corsa.

Non capita molto spesso di vedere Rafael Nadal giocare come primo match di una qualsiasi sessione di un qualsiasi torneo in giro per il mondo prima delle semifinali. Gli Slam, però, possono permettersi anche questo, e così il numero uno del mondo si troverà ad aprire le danze sull’Arthur Ashe Stadium. Lo spagnolo si troverà di fronte il georgiano Nikoloz Basilashvili, che ha infilato uno dopo l’altro Bedene, Sock e Pella per arrivare al miglior risultato Slam per un georgiano dai tempi di Irakli Labadze. Nadal arriva dallo sforzo più lungo in carriera a New York fatto per battere Karen Khachanov al terzo turno; i favori del pronostico sono però sempre suoi, anche se è evidente che non ripeterà il 6-0 6-1 6-0 del Roland Garros 2017.

Siccome oggi, negli Stati Uniti, è il Labour Day, all’organizzazione è venuta l’idea di inserire nella sessione diurna, dopo Nadal, anche Serena Williams, opposta a quella Kaia Kanepi che ha incontrato per l’ultima volta proprio a New York nel 2014, vincendo per 6-3 6-3. L’estone ha fin qui trovato una di quelle settimane che le piacciono molto, in cui è in grado di creare seri grattacapi a chiunque. Serena, dopo aver battuto molto nettamente la sorella Venus, sembra però aver messo in chiaro il suo ruolo di prima favorita di un torneo che ha già perso tre delle prime quattro teste di serie (Halep, Wozniacki e Kerber).

Ad aprire la sessione serale sarà così Sloane Stephens, che per ora è apparsa la sola a poter realmente contrastare Serena. Di fronte c’è Elise Mertens, che dalla semifinale agli Australian Open ha macinato una discreta continuità: attenzione a questa partita, perché se è vero che la detentrice del titolo pare lanciata verso la caccia alla semifinale con Serena, nel terzo turno di Cincinnati la belga è uscita vincitrice. A seguire, Juan Martin Del Potro dovrà contenere l’ascesa di Borna Coric, che sta forse iniziando a raccogliere i frutti di quanto costruito negli ultimi due anni.

Il match più incerto della giornata, però, è quello che apre il programma del Louis Armstrong Stadium: c’è Dominic Thiem (oltre a Basilashvili, chiaramente) tra Kevin Anderson e il rematch della finale 2017 con Nadal, che nel caso sarebbe anticipato ai quarti. Il sudafricano è sopravvissuto a una battaglia di cinque set con Shapovalov, l’austriaco s’è liberato non senza problemi di Taylor Fritz e non parte favorito. Prima o poi, però, il passo che manca per arrivare a un quarto di finale Slam fuori dalla terra rossa dovrà pur farlo. Più avanti, sempre sull’Armstrong, ci sarà la battaglia dei servizi tra John Isner e Milos Raonic, che guidano la classifica degli ace: l’americano ne ha messi a segno 92, il canadese 57 (che poi sono gli stessi di Anderson).

In mezzo, ci sarà Ashleigh Barty che testerà le ambizioni di Karolina Pliskova: entrambe sono arrivate con un certo agio fino a questo punto, risolvendo anche dilemmi non semplici (Safarova per l’australiana, Diyas per la ceca). Potrebbe essere il match più incerto della giornata femminile; l’altro, che oppone Anastasija Sevastova a Elina Svitolina sul Grandstand non prima delle 23 italiane, sembra un po’ sbilanciato a favore dell’ucraina, anche se la lettone il gioco per mandarla fuori fase ce l’ha. Curiosamente, le due hanno fatto coppia in doppio a Montreal, senza peraltro colpo ferire. Il tempo, si sa, passa in fretta…





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federico.rossini@oasport.it

Foto: Jimmie48 Photography / Shutterstock

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