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US Open 2018: Federer e Djokovic sempre più vicini allo scontro. Zverev fallisce l’ennesimo esame
Fin dal momento del sorteggio iniziale l’attesa era tutta per il possibile quarto di finale tra Roger Federer e Novak Djokovic. Una sfida che è sempre più vicina dall’essere ufficializzata, con lo svizzero e il serbo che continuano il loro cammino all’interno dello Slam americano senza troppi ostacoli.
Sembrava poter essere un tabellone infernale per Roger Federer, ma il campione di Basilea lo ha reso quasi troppo facile, superando brillantemente in tre set il giapponese Nishioka, il francese Paire e per ultimo l’australiano Kyrgios. Innegabile che qualche dubbio sullo svizzero poteva esserci e soprattutto sull’eventualità di sprecare molte energie in vista dei turni decisivi, ma addirittura Federer ha fatto meglio di Djokovic fino a questo punto del torneo.
Il serbo, infatti, ha lasciato per strada due set, al primo turno contro l’ungherese Fucsovics e al secondo con l’americano Sandgren. Il nativo di Belgrado ha poi demolito ieri il francese Gasquet, mostrando una condizione davvero ottimale ed un livello di tennis forse anche superiore a quello visto a Wimbledon. Djokovic sta ritornando su quei livelli che lo hanno visto dominare negli anni passati e probabilmente partirebbe con il favore del pronostico contro Federer.
Se da una parte la “vecchia” generazione continua a dominare la scena, dall’altra chi doveva essere il maggior esponente della “new generation” continua a fallire ogni appuntamento con gli Slam. Alexander Zverev esce di scena al terzo turno degli US Open, perdendo il derby tedesco con il connazionale Philipp Kohlschreiber in quattro set.
Davvero incredibile come l’ex numero tre del mondo non riesca ad essere competitivo nei match sui cinque set. Negli Slam il miglior risultato sono i quarti di finale raggiunti in questa stagione al Roland Garros, ma è davvero troppo poco per un giocatore che sembrava indicato come un futuro vincitore di uno Slam e che invece ogni volta fallisce in maniera fragorosa. Adesso nel suo staff è arrivato Ivan Lendl, ma il sodalizio con il campione ceco potrebbe anche già essere terminato. Possibile campione o solo ottimo giocatore da Masters 1000, Alexander Zverev è arrivato ormai ad un bivio.
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foto: Leonard-Zhukovsky/ shutterstock